L’Anva non ci sta all’accostamento dei commercianti non a posto fisso all’abusivismo e richiama l’Ente a fare quanto lui stesso ha deliberato
Da giorni è tornata di attualità la situazione dell’abusivismo commerciale sul Lungomare di Salerno e l’Anva, l’associazione degli ambulanti, in un comunicato, replica ad alcune affermazione dell’assessore comunale alla sicurezza, Claudio Tringali. Roberto Cristofaro, coordinatore Provinciale Anva Salerno scrive: “Da alcuni giorni siamo inondati di notizie inerenti l’abusivismo presente sul lungomare, in ragione del deturpamento del decoro urbano da parte di alcune attività abusive per necessità, in particolare di ambulanti italiani.
Ebbene fare chiarezza.
L’Assessore alla Sicurezza del Comune di Salerno, in una intervista fa palesare che il lavoro svolto da alcuni ambulanti in modo abusivo per necessità sul tratto iniziale del lungomare è intollerabile e che lo stesso possa essere effettuato in altri luoghi in forma itinerante. Insomma puoi anche essere abusivo, l’importante è non sul lungomare.
Nella fattispecie l’Assessore è all’oscuro che vige la delibera del Consiglio Comunale di Salerno n.17 del 17 aprile 2018 che ha individuato 55 posteggi isolati di cui ben 32 sono fissi. Tra questi vi sono otto postazioni individuate sul lungomare e gli operatori più volte, anche attraverso nostre richieste ufficiali, sono in attesa di assegnazione di tali postazioni attraverso un bando comunale, e non regionale, mai pubblicato.
Ancora più grave e che alcune postazioni presenti tra i 55 posteggi sono assegnate senza nessun bando o altro titolo ed è anche a nostra conoscenza, il mancato pagamento del suolo di queste postazioni occupate. Addirittura il Comune non dà possibilità di aprire in forma di ‘spuntisti’ in questi posti vuoti, così come previsto dalla vigente normativa causando anche un mancato incasso per lo stesso Ente.
Riteniamo giusto ribadire che a volte il degrado viene mantenuto poiché non si ha il coraggio di fare ciò che si deve: dare seguito a ciò che si è regolamentato.
Se si assegnano i posteggi in modo regolare finisce l’abusivismo ed eventualmente gli operatori possono fare degli investimenti al fine di non deturpare il decoro urbano, ma soprattutto si conferirebbe dignità al lavoro degli ambulanti.
Nella questione è intervenuto anche il Governatore De Luca. Da sempre abbiamo denunciato lo spaccio di droga sul lungomare; da sempre abbiamo denunciato il mercato della contraffazione che avviene sul lungomare, il corso ed il centro storico. Nulla è stato fatto.
Lo spaccio non può essere accostato al mondo degli ambulanti anche se abusivi per necessità. Non è giusto far passare il messaggio che vi siano ambulanti che spacciano.
Se vi sono abusivi è perché non vi sono rilasci di permessi, quindi il Governatore dovrebbe chiarire meglio l’editto bulgaro che ha lanciato.
Emblematico è stato il Natale 2021 dove si è richiesta l’autorizzazione per far lavorare gli operatori, tra l’altro molti di loro fermi da 24 mesi. Tale autorizzazione non è stata concessa ed al posto di chi fino al 2019 veniva regolarmente autorizzato e pagava il suolo abbiamo ritrovato solo abusivi, in particolare nella villa Comunale in barba ad ogni tipo di controllo.
In conclusione vi è bisogno di dare un decoro alla città, negli ultimi tempi è stata totalmente abbandonata, non solo piazza della Concordia. Ma non possono essere gli operatori ambulanti a pagarne le spese.
Vogliamo una città vivibile e che dia la possibilità di lavorare nelle regole per chi davvero vuole fare impresa legale”.