L’Ammazzacalcio di Fabio Falcone sulla prima partita della gestione Iervolino
Salernitana – Lazio 0-3: oltre a registrare il risultato, non vale nemmeno la pena raccontare o commentare un incontro di calcio che sembrava un allenamento di una squadra di prima fascia con una altamente rimaneggiata e in lotta per la salvezza. Il commento, quindi, va ad altro, alle vicende che ruotano attorno alla Salernitana.
Già era immaginabile che questa non fosse la partita da cui ripartire, dai cui ricostruire la rincorsa alla salvezza. Non sarebbe stata una partita significativa vista la caratura dell’avversario sia per la scialba decisione della Lega di seria A di fare giocare un incontro di questa caratura in cui se ci fosse stato un infortunio, l’unico over in panchina oltre al portiere di riserva da poter schierare era lo stesso allenatore Colantuono! Uno scenario altamente ridicolo ed offensivo nei confronti di uno sport ormai sempre più bistrattato e snaturato pur di non perdere introiti economici a discapito della salute stessa. Ma questa è retorica ormai!
Soffermarsi sulle esternazioni dell’ex presidente Claudio Lotito, invece, è d’obbligo. Il patron della Lazio ha esordito dicendo di non voler tornare in una città che gli ha voltato le spalle! Salerno gli avrebbe voltato le spalle?
Andrebbe ricordato a Lotito che l’unico a voltare le spalle ad una tifoseria e ad una città intera è stato lui e solo lui, trattando la Salernitana come una delle tante piccole attività che un imprenditore deve amministrare, lasciando al timone un amministratore o un direttore sportivo Angelo Fabiani che sottolinea di avere tanta esperienza ma non è riuscito a rendersi conto che il campionato italiano è talmente scarso e livellato attualmente che sarebbe bastato un po’di buon senso e qualche acquisto ragionato, per potersi salvare tranquillamente o almeno non trovarsi in questa umiliante posizione in classifica.
Perché non è stato fatto? Sono forse Lotito o Fabiani due incompetenti? No, non lo sono. Un atteggiamento il loro che sembra avvalorare la tesi di non voler fare crescere la Salernitana per chissà quali mistici motivi. Per fortuna non tutto è perduto, una nuova luce è entrata in casa granata ed ha spazzato via in un colpo tutte le ombre oscure lasciate dalla precedente società, quindi basta davvero adesso parlare del passato e avanti tutta in questa nuova avventura.
Fabio Falcone
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