Salernitana, che la battaglia abbia inizio!

La guerra non lascia spazio ai sentimentalismi. La rubrica AmmazzaCalcio di Fabio Falcone

Continua a circolare insistentemente il nome di Diego Costa. Grande campione che nemmeno sulla Play Station avrebbe giocato con la Salernitana, facendo passare in secondo piano nomi come Verdi, Fazio e tanti altri, professionisti che non avrebbero mai preso in considerazione l’idea di indossare la maglia Granata.

Non sappiamo se tutti questi nomi diverranno realtà ma di sicuro qualcuno di questi arriverà ed allora la riflessione è d’obbligo: perché con Fabiani e Lotito si pescava solo in serie B o nei bassifondi di serie A? Per fortuna con il direttore Sabatini e il presidente Iervolino non si fanno giochi al ribasso ma al rialzo di un nome, di una storia, di una piazza che per calore non è seconda a nessuno e vedrete che le sorprese non saranno finite qui! Un tal Delio Rossi è molto amico di Sabatini che sa perfettamente come infiammare la piazza Granata.

C’è da portare rispetto ovviamente per Colantuono che non ha potuto dimostrare nulla non avendo mai la squadra al completo e se anche l’avesse avuta, sarebbe comunque paragonabile alla primavera della squadra che sta nascendo, ma la riflessione è d’obbligo anche qui: non converrebbe prendere un allenatore che ha già lavorato con giocatori sopra la media? Se arrivasse davvero Diego Costa o Fazio, che sono giocatori vittoriosi in campionati e coppe importanti, siamo sicuri che il rispetto per Colantuono pagherebbe proporzionalmente all’inesperienza sulla gestione di questi campioni?

Dispiace per Colantuono in quanto uomo e in quanto professionista ma la battaglia che deve affrontare la Salernitana non fa per lui, non può condurre una guerra aperta al campionato e a tutto il mondo calcistico circostante, non ne ha l’esperienza adatta né i Granata hanno tempo da perdere, purtroppo. Non si può rischiare e non si può più sbagliare e ci sentiamo quindi di suggerire al nostro DS di mettere da parte il buon costume e virare su ben altri profili. Il tempo stringe e le partite sono sempre meno.

Alla ripartenza del campionato la Salernitana si trova di fronte a due partite di vitale importanza, con lo Spezia e il Genova, in cui potremmo e dovremmo fare sei punti per continuare a sperare, quindi se davvero si vuole discontinuità, è necessario voltare pagina su tutto e con decisione. La guerra non lascia spazio ai sentimentalismi, a buon intenditor poche parole.
Fabio Falcone

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