Popolo Granata tra croce e delizia

Il presente è già passato in casa Arechi

“Se si fosse giocato tra un mese, avrei visto il Napoli molto male”. Queste le parole del neo DS Sabatini alla vigilia di Napoli Salernitana.

Parole tuonanti, delizia per chi legge, parole che fanno sognare, fanno immaginare cosa sarebbe stata la squadra Granata se solo si fosse operato con oculatezza e senza approssimazione e cosa sarà la squadra Granata se il direttore sportivo lascia intendere che per il Napoli sarebbe stato molto difficile uscire indenne da questa partita. L’ultima settimana di calciomercato è ormai alle porte e il walzer di nomi fatti in questi giorni, qualora trovassero conferma, farebbero impallidire dallo stupore anche il più ottimista dei tifosi della Salernitana. Il momento della verità sta per arrivare.

La croce invece è quella che la lega ci ha consegnato oggi, quella che la Salernitana ha dovuto portare dal primo al novantesimo minuto nel dover affrontare questa partita in queste condizioni e si spera sia una croce lasciata al “Maradona”, che non abbia ripercussioni sui tifosi, che non siano costretti a subire commenti indecorosi e fiori luogo dai colleghi partenopei.

Il calvario è stato già troppo elevato e faticoso da sopportare per tutta l’era Lotito/Mezzaroma/Fabiani che si spera lasci definitivamente il posto ad un futuro roseo e pieno soprattutto di chiarezza e onestà e tanta ma tanta passione. Il vero campionato della Salernitana inizia dopo la sosta, tutto il resto è noia…
Fabio Falcone

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