L’opposizione auspica la chiusura per un periodo predefinito. Diverse le richieste
Il rinvio dell’apertura delle scuole sul territorio comunale, visto l’attuale andamento epidemiologico, è una delle richieste avanzate dal gruppo consiliare “La Piazza” in una lettera inviata al Comune ed agli organi competenti, a firma del capogruppo ingegnere Antonino Coppola e del vicecapogruppo avvocato Salvatore De Simone.
LE RICHIESTE
– di non riaprire il giorno 10 gennaio 2022 le scuole di ogni ordine e grado stante la gravità epidemiologica sull’intero territorio comunale;
– di effettuare, preventivamente alla ripresa delle attività scolastiche in presenza, l’analisi sul rischio della diffusione delle varianti virali nella popolazione scolastica campana, sia attraverso i dati ordinariamente e quotidianamente rilevati dalle Asl che tramite una attività di rilevazione epidemiologica propedeutica all’ammissione in classe;
– di subordinare la ripresa delle attività scolastiche in presenza per le Scuole di ogni ordine e grado all’effettuazione delle attività di cui al precedente punto 1;
– di prorogare conseguentemente la fruizione della didattica a distanza fino alla completa effettuazione dell’analisi di cui al precedente punto 2;
– di adottare con ogni urgenza le misure contemplate ai precedenti capoversi, anche al fine di evitare la perdita di vite umane. In assenza di tali attività, la ripresa delle attività scolastiche in presenza è difforme dal combinato disposto del D.L. 44/2021 e del D.Lgs 81/2008 e determina la possibile insorgenza di contenziosi in sede amministrativa, civile e penale;
– predisporre una misura di sostegno temporanea e predefinita per i genitori che lavorano nel settore privato e pubblico.
Sulla questione l’avvocato De Simone, consigliere di minoranza, è stato chiaro: “non riaprire le scuole per periodo predefinito, chiedere agli istituti scolastici di attivare la dad e porre una misura di sostegno per le donne lavoratrici per un breve periodo. La situazione a Castel San Giorgio è pesante per il numero di contagi e la scuola e i mezzi di trasporto possono aumentare la trasmissione del contagio soprattutto ai bambini e ragazzi non vaccinati”.
Nel testo inviato al sindaco, ai dirigenti scolastici, al comandante dei caschi bianchi ed ai carabinieri, si legge: “Gli scriventi consiglieri comunali in qualità di capogruppo e vice capogruppo del gruppo consiliare “La Piazza”, in considerazione della mancanza dei certificati di agibilità degli edifici pubblici e privati frequentati dagli alunni come emerso nelle commissioni consiliari Trasparenza, preoccupati per l’attuale pandemia in corso, al fine di contribuire ad una migliore gestione locale dell’epidemia in ambito sociale, sanitario ed economico, chiedono il rispetto degli adempimenti nascenti dal D.L. 44/2021”. Articolata la premessa della missiva con vari riferimenti normativi e legislativi, per meglio spiegare la richiesta in oggetto.
Giuseppe Colamonaco