Il rilevamento degli ultimi sei mesi. I vaccinati

Sono i bambini dai 5 agli 11 anni rappresentano il 30% dei contagiati da Sars Cov 2 e già guariti dal primo luglio al 31 dicembre in Campania. Un altro 15% ha invece dai 12 ai 19 anni. In pratica, il 45% dei positivi è in età scolastica, ai quali si dovrebbero aggiungere i minori di cinque anni che sono un numero sempre maggiore, specie chi frequenta la scuola dell’infanzia, ma al momento non ci sono dati disponibili. Diffuso anche il contagio all’interno della familiare, legato al virus che bambini e ragazzi hanno trasmesso a genitori e nonni.

Dati che dimostra che chi non si vaccina, anche tra i giovani va incontro maggiormente all’infezione e lo trasmette di più rispetto ai vaccinati. In più le scuole sono in molti casi luogo di trasmissione.

Le infezioni in ambito scolastico – come ricorda Arcangelo Saggese Tozzi, responsabile dell’Asl di Salerno per la lotta al Covid – stanno beneficiando della chiusura natalizia e quindi del rallentamento della circolazione in questo ambito: «Al momento stiamo vivendo la coda lunga delle infezioni prenatalizie e la chiusura delle scuole ci ha dato un pò di respiro. Alla riapertura si farà il punto della situazione».

«Dobbiamo scegliere il male minore e quindi, se è fondamentale la frequenza in presenza della scuola, che in questo periodo sono state il punto maggiore di focolai, bisogna però tenere conto della circolazione del virus. La presenza di elementi come la vaccinazione dei docenti, quella sempre maggiore degli scolari e degli studenti potrebbe controbilanciare la diffusione del Sars Cov 2, ma la contagiosità di Omicron è alta e quindi bisognerà valutare attentamente gli scenari futuri. Le scelte, va ricordato, non le farà l’Asl ma un livello più alto».

QUANTI I GIOVANI VACCINATI
Vaccinazioni. I bambini campani tra i 5 e gli 11 anni di età sono 376.791 e solo circa il 7% è vaccinato. In Provincia di Salerno, seimila le prenotazioni e 2.500 già vaccinati. I giovani campani tra i 12 e 19 anni di età son o 506.070 e di questi il 72% ha ricevuto almeno una dose di vaccini anticovid, e solo il 6% anche la terza inoculazione.

«Quella di Salerno è la provincia dove si conta il maggior numero di docenti vaccinati, di quello di ragazzini più vaccinati e più prenotati – sottolinea Saggese Tozzi -. Stiamo ampliando le opportunità di somministrazione dedicata a queste fascia (oltre a quello dell’ex ospedale Vernieri anche a Pastena) e stiamo pensando anche ai vaccini da praticare nelle scuole.

Per somministrarli, però, bisogna avere a disposizione una serie di professionalità, come ad esempio i pediatri e ci vuole tempo per organizzarsi. Certo, se le scuole continueranno a stare ferme avremo un maggior numero di location per inoculare i vaccini».