Salerno, si appropria dei soldi della ditta e li usa per giocare, arrestato

Ai domiciliari un informatico salernitano. Attenzione puntata su un movimento di gioco di una decina di milioni di euro

Finisce agli arresti domiciliari il trentacinquenne salernitano Sabatino Russo, indagato di appropriazione indebita aggravata e continuata e autoriciclaggio. Il provvedimento è frutto di indagini iniziate dai carabinieri e coordinate dalla procura della repubblica, dopo una querela per appropriazione indebita per un importo totale di oltre 700.000 euro in danno di un’azienda di “cash and carry”, attiva nel commercio di prodotti alimentari. L’indagato è stato dipendente per una società per circa un anno.

LE INDAGINI
Secondo l’ipotesi accusatoria, Russo, grazie alla posizione rivestita all’interno dell’azienda, avrebbe proceduto, senza alcuna autorizzazione, all’acquisto di numerosi supporti informatici rientranti nella gamma dei prodotti per esclusivo utilizzo di “gaming” (videogiochi e/o animazioni), che sarebbero poi stati venduti fraudolentemente, per finalità del tutto estranee agli scopi aziendali della ditta, attraverso i più noti marketplace di internet (subito.it, ebay ed altri).

Russo avrebbe chiesto alle aziende venditrici di frazionare gli acquisti eseguiti in piccoli importi (di solito al di sotto della soglia dei 1.000 euro) ed avrebbe impiegato o comunque trasferito i proventi illecitamente incassati in attività speculative tali da occultarne concretamente la provenienza delittuosa, in particolare trasferendo, mediante diverse transazioni su vari conti gioco, la somma accertata di oltre 235.000 euro.

LE ULTERIORI INDAGINI
Altri approfondimenti investigativi svolti dalla Guardia di Finanza con l’acquisizione documentale dei movimenti bancari e/o postali utilizzati dall’indagato, hanno permesso di individuare gli strumenti di transazione utilizzati (quali carte Paypal, Postepay, paysafacard, scratch card, Carta Evolution Retail ecc…), sulle quali, secondo quanto ritenuto dal G.I.P., Russo avrebbe ricevuto i proventi delle vendite.

Sono stati anche individuati alcuni conti giochi tramite i quali è stato possibile verificare che per l’anno 2020 l’indagato avrebbe effettuato scommesse sportive per un volume di “importo giocato” pari a quasi 10 milioni di euro, somma sulla quale si sono concentrati gli accertamenti della guardia di finanza. Nel dicembre 2020, l’attività di perquisizione personale e domiciliare eseguita dai carabinieri della stazione di Salerno-Mercatello, su delega del pubblico ministero, ha permesso di recuperare presso l’abitazione dell’arrestato numerosi prodotti elettronici (componentistica per computer, hard disk ed altro) che sono stati sottoposti a sequestro.


LE MISURE CAUTELARI
Il Gip del tribunale di Salerno ha destinato Russo agli arresti domiciliari ed ha disposto a carico di Russo il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca diretta, della somma di 235.245, costituente parte del profitto del reato di antiriciclaggio, ovvero, di una somma per equivalente dei beni mobili e/o immobili appartenenti e comunque nella disponibilità dell’indagato.

loading ads