Provincia di Salerno, ecco il nuovo consiglio provinciale. L’analisi del voto

Questa notte completato lo spoglio per i candidati delle sette liste in corsa per palazzo Sant’Agostino. I nomi dei consiglieri eletti e non, divisi per partiti e provenienza geografica. Le aree con maggiore e minore presenza di rappresentanti. Chi potrebbe subentrare nelle assise in caso scattino vengano nominati assessori alcuni degli eletti

Terminato in nottata lo spoglio per l’elezione del nuovo consiglio provinciale. La maggioranza resta al centro sinistra. Ecco chi sono i nuovi consiglieri provinciali, da dove provengono, lista per lista

PARTITO DEMOCRATCO
Per la lista del Pd entrano in consiglio provinciale Francesco Morra (sindaco di Pellezzano), Martino D’Onofrio (sindaco di Montecorvino Rovella), Giovanni Guzzo (consigliere comunale di Novi Velia e consigliere provinciale uscente, eletto nella scorsa tornata tra le fila del Psi, passato poi al Pd nel 2020), Luca Cerretani (consigliere provinciale uscente, già Vice Presidente della Provincia, assessore a Torchiara) e Carmelo Stanziola (vice presidente uscente della Provincia e sindaco di Centola).

CAMPANIA LIBERA
Campania Libera porta a Palazzo Sant’Agostino due consiglieri: Rosario Danisi (consigliere comunale di opposizione a Nocera Superiore) e Filomena Rosamilia (presidente del consiglio comunale di Eboli).

PARTITO SOCIALISTA
Per il Partito Socialista entrano in consiglio provinciale; Alessandro Chiola (sindaco di Montecorvino Pugliano) e Pasquale Sorrentino (vice sindaco di San Giovanni a Piro).

PROVINCIA PER I TERRITORI
La lista “Provincia dei Territori” elegge Antonio Alfano di Eboli.

UNITI PER LA PROVINCIA
Uniti per la Provincia elegge due consiglieri provinciali: Gerardo Palladino (presidente del consiglio comunale di Pagani) e Vincenzo Clemente (consigliere comunale di Battipaglia).

FRATELLI D’ITALIA
Per Fratelli d’Italia entrano Luca Maranca (consigliere comunale di Scafati) e Sonia Alfano (sindaco di San Cipriano Picentino).

FORZA ITALIA-LEGA-UDC
Per Forza Italia, Lega e UDC entrano in consiglio Giuseppe Del Sorbo (consigliere comunale di Angri) e viene riconfermato Giuseppe Roberto (consigliere comunale di Corleto Monforte).

I RISULTATI LISTA PER LISTA

LA DIVISIONE PER TERRITORI
Salerno (130mila abitanti) n. 0 consiglieri provinciali.
Agro nocerino, circa 300 mila abitanti, n.4 consiglieri provinciali più il presidente.
Cava-Costiera Amalfitana 91.00 residenti n. 0 consiglieri provinciali.
Valle dell’Irno, 72mila abitanti, n.1 consigliere provinciale.
Picentini che compreso Pontecagnano arriva a 77mila residenti, n.3 consiglieri provinciali.
Piana del Sele con 100mila residenti circa, n.3 consiglieri provinciali.
Cilento con 195 mila residenti n. 4 consiglieri provinciali.
Golfo di Policastro, 10mila abitanti n.1 consigliere provinciale.
Vallo di Diano 71.000 n.0 consiglieri provinciali.

LA RIFORMA
Dopo “Del Rio” del 2014 sulle Province e le città metropolitane, arriva una sorta di marcia indietro. In arrivo, infatti, un Ddl collegato alla finanziaria 2022 con il quale sarà disposto la stessa scadenza per presidenti e consiglieri, maggiori compiti per le Province e il ripristino della Giunta come organo esecutivo e quindi con la nomina di di assessori che potranno essere esterni o scelti anche tra i consiglieri provinciali, in questo caso, però, dovranno dimettersi dal parlamentino della Provincia.

L’ANALISI
Salerno non ha il consiglio provinciale. Una sonora bocciatura per i Deluchiani (Il candidato Felice Santoro del Pd di Salerno è addirittura secondo dei non eletti). Il Pd perde un consigliere provinciale che va al Psi. L’Agro nocerino si difende. Debacle per Cava Costiera (il candidato cavese del Pd, Luca Narbone è primo dei non eletti e potrebbe subentrare in caso di nomina di un assessore in quota democrat) e Vallo di Diano. Super rappresentato i Picentini e la Piana del Sele.

Il Pd è ormai un partito a trazione sud della provincia, mentre rischia di scomparire nell’area nord della provincia. A Nocera Inferiore scoppia il caso del consigliere provinciale uscente Fausto De Nicola: eletto la scorsa volta in Campania Libera, dopo adesione alla Pd pare non sia stato votato da molti consiglieri del partito democratico di Nocera Inferiore e quelli di area, finendo al terzo posti tra i non eletti.

Un dato che peserà molto sulla corsa alle prossime elezioni comunali nella città capofila dell’Agro nocerino. Non ce la fa, invece, il candidato di Nocera Superiore Carmine Amato, espressione del commissario provinciale Peppe Fabbricatore, mentre viene eletto un suo concittadino, esponente di Campania libera. Nelle prossime ore, con la scelta degli assessori provinciali, potrebbe esserci qualche recupero.

Se un consigliere provinciale va in giunta, scatta il primo dei non eletti. Potrebbe essere il caso anche di Giuseppe Mansi di Battipaglia nelle liste del Psi o di Antonio Rocco, consigliere comunale di maggioranza a Baronissi, candidato con Campania Libera. Il presidente rimane Michele Strianese, sindaco di San Valentino Torio.

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