Omicron, 70 volte più veloce della variante Delta nel moltiplicarsi nei polmoni

Ma sembra meno grave. I dati in Italia. Intanto il 20 dicembre potrebbe essere approvato il vaccino Novavax. I risultati della terza dose di Moderna. Nuovi farmaci

Settanta volte più veloce della variante Delta nel moltiplicarsi nei bronchi umani, ma meno “efficiente” nei polmoni: uno studio dell’università di Hong Kong sembra far luce sulla straordinaria capacità della variante Omicron di diffondersi, mentre il rallentamento della moltiplicazione nelle cellule polmonari giustificherebbe la minore gravità della malattia che è stata riportata finora.

LO STUDIO
Per il momento si tratta di dati preliminari e i ricercatori sono molto cauti: “E’ importante notare che la gravità della malattia negli esseri umani non è determinata solo dalla replicazione del virus, ma anche dalla risposta immunitaria dell’ospite all’infezione, che può portare a una disregolazione del sistema immunitario innato, ad esempio alla tempesta di citochine”, ha chiarito il coordinatore dello studio Chan Chi-wai, del Center for Immunology and Infection dell’Hong Kong Science and Technology Park.

LA VARIANTE OMICRON IN ITALIA
“Ci aspettiamo – ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro – che la variante Omicron crescerà, così come cresce anche negli altri Paesi: sicuramente noi non siamo impermeabili rispetto a questo elemento. Abbiamo fatto una flash survey che ci ha mostrato una circolazione al momento limitata. Nei prossimi giorni la ripeteremo. Per controllarne l’impatto la prima risposta che abbiamo in questo momento è proprio quella di continuare il ciclo vaccinale, iniziandolo per quei milioni di italiani che ancora non l’hanno fatto, completandolo con la terza dose”.

LA TERZA DOSE DI MODERNA
E la terza dose viene anche raccomandata da Moderna, che rileva come una dose di richiamo del suo vaccino da 50 μg (microgrammi) ha aumentato significativamente la risposta immunitaria contro Omicron. “Ci aspettiamo – precisa Moderna, riferendo quanto è stato osservato nel setting Omicron presentato dall’immunologo Antony Fauci – di avere nella prossima settimana i dati sulla dose booster da 100 μg e sui nostri approcci vaccinali multivalenti”.

L’ARRIVO NOVAVAX

Il vaccino anti-Covid di Novavax: sarà esaminato dal comitato per i medicinali ad uso umano dell’Ema che terrà una riunione straordinaria il 20 dicembre per discutere della sua approvazione.

NUOVI FARMACI
Il medicinale Paxlovid della Pfizer, è il parere dell’Ema, può essere utilizzato contro il Covid nei paesi che lo ritengono opportuno. Il pronunciamento, si legge in una nota dell’Agenzia, “vuole supportare le autorità nazionali che potrebbero decidere su un possibile uso precoce del medicinale” prima dell’autorizzazione Ue. Il trattamento con il Paxlovid è riservato ad adulti con Covid-19 che non richiedono ossigeno supplementare e che sono a maggior rischio di progressione verso una malattia grave. Paxlovid deve essere somministrato il prima possibile dopo la diagnosi ed entro 5 giorni dall’inizio dei sintomi.

L’Ema ha inoltre raccomandato l’autorizzazione di due nuovi farmaci per il trattamento del Covid-19: si tratta dello Xevudy e del Kineret. La Danimarca, inoltre, è diventata il primo paese Ue a ad autorizzare la pillola Merck. Commercializzato con il nome di Lagevrio, il farmaco anti-Covid è stato approvato a metà novembre dal regolatore europeo per un utilizzo in casi di urgenza, in attesa che venga messo definitivamente sul mercato. Da novembre la pillola è autorizzata nel Regno Unito ed è in corso di autorizzazione negli Usa.

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