Omicron, 2 dosi Pfizer e pillola efficace, con terza somministrazione difesa alta

Con antivirale il 90% dei pazienti non muore o viene ricoverata. Tutti temono la variante Omicron del Sars Cov 2 ma le due dose di vaccino sono altamente efficaci.

LO STUDIO
Arriva dal Sudafrica un nuovo studio: due dosi del vaccino Pfizer-BioNTech bloccano nel 70% ricoveri e decessi con la variante Omicron del SarsCoV2. Lo studio si basa sui risultati di 78.000 test PCR effettuati in Sudafrica tra il 15 novembre e il 7 dicembre ed è stato condotto dalla principale compagnia di assicurazioni sanitarie private del Sudafrica, Discovery, insieme al South African Medical Research Council. I primi indicatori suggeriscono che Omicron potrebbe essere più trasmissibile, ma finora dati promettenti hanno evidenziato che i vaccini offrono ancora protezione contro questa variante.

“La doppia dose Pfizer/BioNTech mostra un’efficacia del 70% nel ridurre il rischio di ospedalizzazione”, ha affermato Ryan Noach, capo di Discovery. Secondo Pfizer/BioNTech, due dosi del vaccino offrivano però una protezione del 93% contro le varianti precedenti. Resta tuttavia un’alta efficacia nel prevenire la malattia grave da Omicron, ma non avviene lo stesso rispetto alla prevenzione dell’infezione. Lo studio, a questo proposito, ha evidenziato che due dosi del vaccino hanno una efficacia pari solo al 33% nel prevenire l’infezione, un risultato che si allinea con i primi dati dell’Agenzia inglese per la sicurezza sanitaria e che avvalorerebbe secondo gli esperti l’opportunità di una terza dose.

LA PILLOLA ANTIVIRALE
La pillola antivirale all’esame dell’Agenzia europea dei medicinali Ema. L’azienda Pfizer ha reso noto che gli studi clinici hanno confermato che la pillola ha ridotto i ricoveri e i decessi tra le persone a rischio di quasi il 90% quando è stata assunta nei primi giorni dopo la comparsa dei sintomi.

I risultati si basano su test condotti su oltre 2.200 persone e confermano i risultati annunciati il mese scorso dagli studi preliminari. Lo studio ha dimostrato che la pillola ha ridotto la necessità di ricovero negli adulti ad alto rischio con Covid-19 dell’89% se il trattamento è stato somministrato entro tre giorni dall’insorgenza dei sintomi e dell’88% se somministrato entro 5 giorni.

E i dati di laboratorio, afferma sempre Pfizer, mostrano che la pillola sembra essere efficace anche nel trattamento delle persone infettate dalla variante Omicron. “Siamo fiduciosi che, se autorizzato o approvato, questo potenziale trattamento potrebbe essere uno strumento fondamentale per aiutare a fermare la pandemia”, ha affermato l’amministratore delegato di Pfizer Albert Bourla.

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