Nocera Inferiore. Provincia pronta al cambio di passo, soldi per scuole, strade e altro 

Il consigliere provinciale Fausto De Nicola fa il punto della situazione e traccia il bilancio del suo biennio nelle assise provinciale. In conferenza stampa al Comune di Nocera Inferiore la Provincia di Salerno, con il presidente Michele Strianese e due dirigenti, spiega i sette anni di sacrificio e le prospettive future. Incontro ospitato dal padrone di casa, il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato

La Provincia di Salerno pronta al cambio di passo in vista della riforma che il parlamento è prossimo a varare. Sarà, per tutte le province italiane, una vera e propria boccata di ossigeno, che rimetterà al centro della gestione amministrativa dei territori l’ente provinciale, relegato “nel limbo” – come asserito dal sindaco Torquato e confermato dal presidente Strianese – dopo la legge Delrio. È stato un incontro molto interessante, in particolare, per quanto riguarda la mancanza di fondi e di personale, che la Provincia negli ultimi sette anni ha dovuto fronteggiare con grandi sacrifici.

Da Canfora a Strianese, l’ente sprovvisto di soldi, tanto da rischiare il dissesto finanziario dovuto al prelievo dello Stato dai conti della Provincia, ha comunque svolto le sue funzioni, spesso con finanziamenti regionali, e la buona volontà di amministratori e funzionari. È la storia, quella delineata al Comune di Nocera Inferiore, non solo della Provincia di Salerno, ma delle Province italiane, in estrema difficoltà negli ultimi anni.

Fortunatamente, lo Stato ha compreso che questi enti sovracomunali sono necessari ai territori, e prossimamente saranno riassegnate altre competenze come la delega allo sviluppo economico e alla protezione civile, oltre al reinserimento della giunta. Infine, si sta ragionando sul sistema elettivo che possa far coincidere l’elezione del presidente con quella dei consiglieri.

Per quanto riguarda l’Agro nocerino – sarnese, tanti sono stati gli interventi prodotti – ha sottolineato De Nicola – che ha evidenziato però l’assenza della politica “che ha trascurato l’Agro per un decennio”. L’avvocato nocerino non ha fatto mistero di una divisione tra i politici del comprensorio, divisione che spesso penalizza l’Agro nocerino – sarnese, in particolare sul fronte rappresentanza. Illuminante la disamina dei due dirigenti provinciali, Domenico Ranesi e Angelo Michele Lizio, che durante la conferenza stampa, hanno illustrato i problemi della provincia sulla viabilità e l’edilizia scolastica.

Sono 750 i ponti sopra i 5 metri da tenere sotto controllo, assieme ai 2600 chilometri di strade. Invece, per i 140 plessi scolastici, dei quali un terzo ricadono nell’Agro nocerino – sarnese, è stata garantita una manutenzione con livelli adeguati, ma rispetto ai quali bisogna fare di più. Come? Per le scuole superiori di Nocera Inferiore, ad esempio, ci sono 2 milioni di euro da spendere per 5 istituti. Un lotto che comprende il Sensale, il Marconi, il Vico, il Galizia ed il Rea.

Inoltre, anche la realizzazione di una palestra in via De Curtis condivisa con tre plessi scolastici della zona. Il peggio è passato – hanno ribadito in conferenza stampa – e già dei finanziamenti sono stati stanziati, anche perché la Provincia, oltre le competenze, ha bisogno di soldi.

Si spera, inoltre, sui fondi del Pnrr, che dovrebbero ulteriormente rimettere in moto l’ente, ai 46 milioni di euro previsti, ci sono anche dei bandi ai quali partecipare per l’edilizia scolastica e la realizzazione di palestre. In effetti, dai 10mila euro l’anno per ogni istituto superiore, sino ad oggi spesi con tutte le ristrettezze economiche, con i finanziamenti in arrivo la Provincia è pronta a cambiare passo.
Giuseppe Colamonaco

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