La composizione lasciata in uno dei luoghi simboli della lotta al taglio degli alberi a San Marzano sul Sarno che hanno suscitato tante proteste. Un’altra minaccia era stata inviata nei giorni scorsi
A Largo De Gasperi a San Marzano Sul Sarno, dove sono stati tagliati 17 cedri del Libano, c’è chi ha pensato di lasciare una ghirlanda di fiori con su c’era scritto «Mi associo al dolore di Margherita Oliva». Un gesto che viene interpretata come una minaccia dalla stessa esponente di Almamente, consigliera di opposizione al Comune di San Marzano Sul Sarno che si sta impegnando anche nel contrastare la scelta di tagliare gli alberi, adottata dagli uffici comunali. Venerdì sera la scoperta e poco dopo la denuncia ai carabinieri da parte della consigliera comunale e docente universitaria di diritto privato.
LA PRECEDENTE MINACCIA
Nei giorni scorsi, le era stato inviato un biglietto con su scritto «Fai attenzione, dai troppo fastidio». Il bigliettino era stato lasciato davanti a un immobile di proprietà in Martiri della Loggia di proprietà della docente universitaria e dove si svolgono le riunioni anche del comitato “Io sono albero”, costituitosi proprio nella lotta al taglio degli alberi a San Marzano sul Sarno. La stessa notte era stato rubato lo zerbino e buttata a terra.
«Se diamo fastidio a qualcuno stia tranquillo che non ci fermeremo – ha affermato l’avvocato Oliva -. Si stanno alzando i toni, come non non volevamo. Una cosa è discutere e confrontarsi, altro è passare alle minacce. Non cappiamo cosa sta accadendo anche in altri campi con questa battaglia contro il taglio degli alberi, Avevamo ricevuto la lettera di un sacerdote nella quale sottolineava la necessità di non lasciarsi strumentalizzare dalle cattiverie. Una lettera che ci ha lasciati allibiti e che non abbiamo voluto rendere nota per evitare che gli animi si surriscaldassero e invece l’abbiamo vista pubblicata sulla pagina della parrocchia».
GLI ESPERTI
RTAlive ha realizzato un servizio con la presa di posizione del fitopatologo e fitoiatra Luigi d’Aquino che si diceva nettamente contrario all’abbattimento degli alberi per carenza di elementi che portassero a questa scelta. Lo stesso si è detto l’agronomo incaricato dal comitato Io sono albero. Ora si attende un incontro con il sindaco per discutere dell’abbattimento e a supporto dello stop agli abbattimenti, il comitato presenterà anche una petizione.