Una struttura di eccellenza che opera da due anni
A Nocera Inferiore, da quasi due anni, opera un Centro all’avanguardia per la scoperta e la cura dei disturbi cognitivi e delle demenze, un fiore all’occhiello per la sanità nocerina che merita di essere conosciuto. Il Centro Disturbi Cognitivi e Demenze – Unità di Valutazione Alzheimer- diretto dal dottor Giovanni Rea, ha la propria sede operativa nei locali situati al piano interrato della sede del Distretto 60 di via Salvatore Giordano a Nocera Inferiore.
Locali totalmente ristrutturati per accogliere, in un ambiente confortevole ed ospitale, i pazienti ed i loro familiari. Tuttavia, nonostante gli enormi sforzi compiuti quotidianamente dal personale medico ed infermieristico, tante attività e cure che potrebbero migliorare la qualità della vita di migliaia di pazienti restano ancora al palo. Da un anno resta chiuso in un armadio l’apparecchio per la “tDCS”, la neuromodulazione elettrica transcranica a corrente diretta, unico in tutto il sud Italia.
Attualmente l’utenza, per potersi sottoporre a sedute di tDCS si rivolge a Roma e a Milano con un costo di 90 euro per 20minuti di elettro stimolazione ogni15 giorni. La tDCS è uno strumento terapeutico estremamente versatile. Variando l’area del cervello stimolata e la polarità degli elettrodi, consente di mettere a punto protocolli specifici per il trattamento di diversi disturbi neuropsichiatrici. Si va dal trattamento dei disturbi del neurosviluppo nei bambini (autismo, ADHD, disturbi neuromotori etc.) ai disturbi più tipici dell’anziano (decadimento cognitivo, malattia di Parkinson, esiti di ictus etc.).
Viene oggi utilizzata anche per il trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo, per le dipendenze (da sostanze e comportamentali), per i disturbi del sonno, d’ansia e per la depressione. Fatto sta che, nonostante le enormi potenzialità, e gli sforzi del personale già abilitato all’utilizzo, il macchinario, costato circa 15 mila euro, continua a restare chiuso in un armadio in attesa che i vertici della Asl decidano come procedere per l’erogazione dell’importante servizio di cura.
L’Unità operativa potrebbe arricchirsi, inoltre, di un ulteriore punto di eccellenza , la stimolazione magnetica transcranica-TMS- una tecnica non invasiva di stimolazione elettromagnetica del tessuto cerebrale effettuata posizionando dei potenti magneti in prossimità della cute. Mediante questa tecnica sarà possibile trattare disturbi psichiatrici e neurologici quali la depressione, le allucinazioni, la malattia di Parkinson e altri, un trattamento innovativo che per il momento resta solo sulla carta. Il 15 ed il 16 gennaio prossimi i tre operatori della Unità operativa nocerina, due infermieri ed il direttore, il dott. Giovanni Rea, acquisiranno le competenze per poter utilizzare anche questo macchinario che la Asl, tuttavia, non ha ancora in programma di acquistare.
Tra apparecchio acquistato e mai utilizzato e apparecchio da acquistare, resta l’amarezza difronte ad una potenzialità che potrebbe tradursi in cure per migliaia di pazienti. Intanto, presso l’unità operativa diretta dal Prof. Giovanni Rea, si continuano ad accogliere i pazienti, in netto aumento rispetto agli anni scorsi . Dall’inizio dell’anno sono state effettuate già 2300 visite ambulatoriali, a cui vanno ad aggiungersi diverse centinaia di visite domiciliari, mentre la lista di attesa arriva fino a maggio 2022.
Il Centro, inoltre, offre anche un importante supporto psicologico per i caregiver, familiari o assistenti di persone affette da disturbi cognitivi. Un punto di eccellenza a cui manca, al momento, solo la volontà da parte dell’ Azienda a far partire due importanti percorsi di cura attraverso la tDCS e la TSM.