Il primo cittadino di Scafati ha invitato i colleghi dei tre comuni vesuviani a Palazzo di città per un incontro che si terrà venerdì mattina. L’obiettivo è concordare un’azione comune, mirata ad ottenere il ripristino delle corse della Circumvesuviana soppresse dall’EAV sulla tratta Napoli-Poggiomarino
“Sono certo che se uniamo le forze riusciremo ad ottenere più facilmente ciò che chiediamo singolarmente”. Così il Sindaco Cristoforo Salvati che ieri ha invitato i colleghi sindaci dei Comuni di Pompei, Boscoreale e Poggiomarino, Carmine Lo Sapio, Antonio Diplomatico e Maurizio Falanga, a partecipare ad un incontro che si terrà venerdì 12 novembre, alle ore 11:00, a Palazzo Meyer. Al centro della discussione ci sarà la problematica della soppressione delle corse della Circumvesuviana sulla tratta Napoli-Poggiomarino disposta dall’Eav (Ente Autonomo Volturno). Qualche giorno fa il primo cittadino di Scafati aveva scritto una dura nota al presidente del CdA dell’Eav, Umberto De Gregorio, diffidando la società a ripristinare le corse cancellate, a tutela dei viaggiatori.
[leggianche]
“Non mi soddisfa affatto – ha spiegato il sindaco Salvati – il contenuto della nota a firma del presidente dell’Eav Umberto De Gregorio pervenuta ieri quale riscontro alla mia diffida. Non servono le giustificazioni a risolvere il problema. Posso comprendere le difficoltà della società, esprimere solidarietà per il momento di crisi che sta attraversano, ma non è ammissibile che a pagarne le conseguenze siano sempre i viaggiatori. Le corse soppresse vanno ripristinate quanto prima, a tutela dei diritti degli utenti, per evitare che i disservizi prodotti da una scelta aziendale assurda vadano a ripercuotersi sugli stessi viaggiatori, con implicazioni di natura economica e sociale. Resto sulle mie posizioni, chiedendo alla società di ripristinare le corse soppresse. Ho deciso, inoltre, di incontrare i sindaci degli altri comuni vesuviani interessati dalla stessa problematica con la convinzione che, unendo le forze, potremo ottenere ciò che chiediamo, a tutela delle nostre comunità. Non esiteremo a coinvolgere anche i rispettivi Consigli comunali, se ciò dovesse servire per giungere ad una soluzione, ravvisando profili di responsabilità a carico della società per interruzione di pubblico servizio”.