Tre giornate con uno sguardo al sociale a partire da venerdì
“Salerno del design, genio e regolatezza”: al via la seconda edizione con due giornate di formazione. Con il sostegno della Camera di Commercio, al via l’evento dedicato al design, alla sostenibilità e al sociale che si terrà nelle due giornate di giovedì 11 e venerdì 12 novembre 2021 a Salerno presso il Museo Diocesano a largo Plebiscito.
Ad aprire i lavori ci sarà l’ingegnere Elisa Prete, presidente Gruppo Design, Tessile, Sistema Casa Confindustria Salerno che spiega: «Genio e regolatezza ci hanno guidato nella prima edizione sottolineando l’importanza della ricerca progettuale che definisce ogni prodotto di design. Genio e regolatezza ci guidano ancora in queste due fitte giornate tra lusso, sostenibilità, sociale ed arte».
In merito alle numerose categorie, enti, professionisti e studenti coinvolti nel progetto, l’ingegnere Prete continua: «Per questo progetto hanno partecipato in tanti che con il loro contributo lo hanno reso possibile. Tra questi Confindustria con il presidente Ferraioli, il past president Valeria Prete che ci ha trasmesso grinta e passione sin dal primo momento, Massimiliano Raffaella, Michele Gaia e tutti gli altri che hanno curato ogni dettaglio, le aziende con la loro continua presenza ricca di idee e partecipazione, la camera di commercio che ha cofinanziato l’evento riconoscendone l’utilità per il territorio Salernitano, gli ordini degli ingegneri e degli architetti, il liceo artistico che ha seguito la comunicazione dell’evento, l’Accademia della moda di Napoli che ha curato le tre esposizioni: I trend 2022, la mostra fotografica dell’architetto Carlo Oriente e la tavola del design delle aziende salernitane, i relatori che ci raggiungeranno da ogni parte d’italia».
E ancora, Elisa Prete strizzando l’occhio al futuro con la volontà di portare avanti una collaborazione tra aziende, giovani e mondo della cultura, spiega: «In questo periodo, in questi ultimi mesi che mi hanno vista impegnata nell’organizzazione di questo evento ho scoperto 3 poteri. Il primo è la forza motrice dei giovani, i ragazzi dell’accademia, i ragazzi del liceo, giovani menti concentrate e con obiettivi da raggiungere, una forza che mi fa ben sperare in un prossimo futuro migliore. Il secondo potere è il vortice creatore delle relazioni, si è subito innescata una rete di relazioni tra le aziende e il mondo della cultura che ha permesso di creare i convegni di queste due giornate, relazioni che sembravano dovessero essere limitate da una pandemia che aveva provato a spegnere ma che si sono mostrate ancora più solide e proficue.
Il terzo potere è la paziente conquista del tempo, credo che l’attesa dona tempo, tempo da impiegare per agire, per il fare, per imparare, non si ottiene tutto subito ma bisogna iniziare e questo vale per le conquiste che dovremo fare per l’ambiente, per noi stessi e per i nostri figli, vale per una economia che con il tempo stiamo cercando di riprendere, avere pazienza significa superare ogni ostacolo burocratico, economico, relazionale, mentale con profonda lealtà”. Nelle due giornate (11 e 12 novembre 2021) dell’evento i convegni saranno 3. «Partiremo subito con il design del lusso, a chi si rivolge e cosa assolutamente non può mancare, a seguire avremo il design circolare», sottolinea Elisa Prete che, poi, con dati alla mano precisa: «Nel 2020 con 139 mila aziende di design in Italia si è registrato un fatturato di 93 miliardi ridotto del 10 % rispetto il precedente anno. Da studi è emerso che lavorando secondo i principi dell’economia circolare le aziende del design possono incrementare il fatturato totale di circa 5 miliardi con circa 169000 posti di lavoro in più».
La seconda giornata sarà dedicata al design sociale: «Progettare per favorire l’integrazione di tutte le parti sociali. Il design che unisce, che progetta per rispondere a bisogni emozionali e funzionali. Dall’user al prosumer al desiderio di vivere ed emozionarsi». In entrambe le giornate sarà possibile visitare la mostra permanente di opere d’arte del museo diocesano. Per finire ci sarà la presentazione dei trend 2022, una esplosione di materiali e significati presentati dagli studenti dell’accademia di Napoli. «In un’era dove puoi avere tutto e ti manca tanto – conclude Elisa Prete- il design diventa necessariamente il giusto equilibrio tra necessità e piacere».
Floriana Longobardi