Il sindacato Fial, guidato dal segretario Domenico Merolla, chiede chiarimenti
La Fial ha inviato una missiva a vari enti competenti, riguardo alla posizione di due dipendenti della Sam, diffidando e denunciando una situazione che andrebbe chiarita al più presto. Il motivo, si legge nella lettera pervenuta anche agli organi di informazione, “il riconoscimento di indennità ad personam, superminimo, straordinario festivo ed ordinario riconosciute ad un lavoratore che, da solo, ha garantito un fisso retributivo da importante manager”.
Inoltre, ribadisce il sindacato,”ogni e qualsivoglia avanzamento di carriera deve essere funzionale all’interesse societario, nonché a valle di procedure ad evidenza pubblica tra tutto il personale in forza alla stessa società”. La Fial ha evidenziato, infine, che “in attesa dell’acquisizione di ulteriori riscontri documentali, come confermato nel verbale di riunione del 04 novembre, si chiede al Socio ed ai Revisori dei Conti di SAM di agire in autotutela e sospendere le indebite progressioni di carriera in parola, nonché di resettare ogni e qualsivoglia benefit e/o indennità riconosciute senza alcun accordo di II livello, unico strumento legittimo per determinare incentivi legati alla produttività”.
Il sindacato ha evidenziato che “la stragrande maggioranza dei lavoratori ancora ha gli stessi livelli retributivi del Consorzio Sa1 ed altri lavorano per euro 650,00 al mese”. Il sindacato dichiara, nella missiva in questione, che “la Sam non ha ancora condiviso con le organizzazioni sindacali il piano industriale, organigramma e funzionigramma aziendale elementi propedeutici per la determinazioni del piano triennale del fabbisogno di personale”.
Rd