Domenica è la giornata mondiale dedicata alla diffusa malattia
Per sostenere l’equità di accesso alle cure per le persone con diabete La Giornata Mondiale del Diabete si svolge ogni anno il 14 novembre: questa data celebra l’anniversario della nascita di Frederick Banting, che insieme a Charles Best ha realizzato la scoperta dell’insulina, di cui quest’anno ricorre il centenario. Simbolo mondiale del diabete è il cerchio blu che rappresenta la cultura della vita e della salute ed il colore blu ricorda il cielo che unisce tutte le nazioni ed è il colore della bandiera delle Nazioni Unite. Il cerchio blu simboleggia l’unità della comunità mondiale di fronte alla pandemia del diabete. Domenica sera il Palazzo di Città di Salerno verrà illuminato di blu per #farelucesulDiabete. L’Asl Salerno, con la referente della sua Rete Diabetologica dott.ssa Paky Memoli, insieme con il Comune di Salerno invitano tutti i cittadini affetti da Diabete, e non solo, ad accendere una candela o una luce blu sui propri davanzali domenica 14 novembre 2021.
L’OBIETTIVO
L’obiettivo della campagna di quest’anno è quello di migliorare l’accesso alle cure per il diabete ed evidenziare la necessità di ulteriori azioni per prevenire il diabete e le sue complicanze. Tra i numerosi obiettivi di accesso alle cure vi è quello che riguarda i dispositivi tecnologici. In questi ultimi anni si è infatti passati dall’utilizzo di pompe di infusione di insulina (micronfusori), ai sensori che permettono di controllare in modo automatico e continuo i livelli di glucosio, fino ad arrivare a strumenti che integrano i due sistemi simulando l’azione del pancreas e calcolando in modo automatico l’insulina da erogare alla luce dei valori di glucosio.
LE NOVITA’
A breve saranno disponibili anche penne ‘intelligenti’ per la somministrazione di insulina che mantengono in memoria le unità somministrate ed il tempo della somministrazione. Accesso alle cure del diabete significa garantire un accesso gratuito (o con prezzi accessibili) all’insulina e agli altri farmaci innovativi, ai dispositivi tecnologici, al supporto psicologico e all’educazione terapeutica, oltre che a corsi di formazione non solo per operatori sanitari ma anche agli insegnanti di bambini con diabete.