Insulti e minacce dei no vax contro il Governatore De Luca

I messaggi nelle chat di Telegram riconducibile a “Basta dittatura”

Insulti e minacce via social contro il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Il Presidente della Campania è stato bersagliato su una chat di Telegram denominata “Basta Dittatura”, un gruppo frequentato, tra gli altri, da vari negazionisti del Covid e no vax. Proprio le recenti esternazioni del governatore, che ieri sarcasticamente aveva invocato l’utilizzo dei lanciafiamme nei confronti di chi non vuole vaccinarsi, hanno scatenato la macchina del fango: “Ormai puzza di cadavere”, “Andate a bruciargli casa”, “Chi di napalm ferisce di napalm perisce” sono solo alcune delle frasi rivolte verso De Luca in una conversazione nella quale emerge anche un indirizzo che viene indicato come casa del governatore.

Sulla vicenda indaga la Digos, intanto è stata immediata la solidarietà manifestata al Presidente della Campania con diversi messaggi. Tra i tanti c’è quello del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che su Twitter scrive: “Solidarietà a Vincenzo De Luca per le minacce ricevute da parte di alcuni no vax. La violenza di chi sostiene teorie antiscientifiche non fermerà la battaglia contro il Covid. Andiamo avanti perché i vaccini sono l’unico modo per tornare pienamente alla vita”.

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