I risultati nonostante quest’anno la prevalenza della variante Delta
Qual era la situazione il 15 novembre del 2020 e quella di oggi?
Nonostante l’incremento degli ultimi giorni dei casi positivi al coronavirus e soprattutto la predominanza della variante Delta (lo scorso anno non c’era solo il ceppo originario del Sars Cov 2), variante contagiosissima rispetto alle precedenti, i numeri di oggi sono un un ottavo in media dei nuovi infetti, i morti sono crollati, così come le ospedalizzazioni e i ricovero in terapia intensiva.
In media, oltre il 73% è dei nuovi infetti è non vaccinati (i vaccinati infetti sono quasi tutti persone alle quali non ha prodotto anticorpi o lo avevano somministrato da oltre sei mesi), l’85% dei ricoverati è non vaccinato e il 98% dei morti non è vaccinato. Oggi, tutte le attività sono praticabili, un anno fa molte regioni, tra cui la Campania, erano in rosso o in arancione.
IL MERITO
Il merito della situazione di gran lunga migliore di quest’anno è solo del vaccino. Se fossimo tutti vaccinati, il coronavirus non circolerebbe quasi.