Di Cava e Roccapiemonte due nuovi “Alfieri della Repubblica”

Il presidente Mattarella premia la Cavese Miriam che lavora in una casa famiglia per minori e il rocchese Francesco volontario della Protezione Civile

Sono due giovani della provincia di Salerno i due Alfieri della Repubblica nominati nelle scorse ore del presidente Sergio Mattarella per il loro servizio a favore degli altri. Tra i 30 ragazzi che si sono distinti in tutta Italia anche la 19enne Miriam El Ouazani di Cava de’ Tirreni e il 17enne Francesco Tortora di Roccapiemonte che riceveranno il riconoscimento presidenziale il 14 dicembre prossimo al Quirinale.

MIRIAM EL OUAZANI
Attualmente vive a Salerno con i nonni, dopo essere cresciuta in una comunità dove erano inseriti bambini più piccoli di lei, perché c’erano le sue sorelle minori che a sua differenza poi sono state accolte in affido e così lei è rimasta la più grande tra i bambini della comunità.

In questo contesto ha aiutato gli operatori ed i piccoli fungendo da modello, come una sorella maggiore di tutti: saggia, responsabile, disponibile, affidabile tanto che i ragazzini pre-adolescenti accolti in comunità e dal carattere turbolento la considerano un esempio a cui fare riferimento per la sua calma e il senso del limite e dell’educazione. Compiuti 18 anni il Servizio sociale non le ha concesso altro tempo in struttura e lei è tornata dai nonni, a Salerno, ma il legame con quella casa famiglia che le ha restituito serenità e voglia di vivere non si è mai interrotto, dopo un corso di formazione di 6 mesi Miriam è diventata un’educatrice ed oggi si divide tra un centro diurno gestito dalla stessa cooperativa, La Rugiada, che la accolse quando aveva 15 anni, ed i suoi nonni che accudisce con amore.

« La notizia dell’onorificenza mi ha lasciato davvero senza parole-ha commentato a caldo Miriam-sono felice ed orgogliosa, spero che la mia storia sia da sprone a tutti quei ragazzi che hanno vissuto la mia esperienza. A loro, ma a tutti in generale, dico di non mollare mai e di rimboccarsi sempre le maniche dinanzi alle difficoltà». Miriam oltre a formarsi come operatrice sociale sta svolgendo un tirocinio lavorativo attraverso l’associazione Agevolando e il progetto “Più In. L.A. Ragazzi” proprio per mantenere la continuità nella relazione con gli ospiti della struttura e lo staff educativo.

Miriam partecipa anche al “Care Leavers Network” di Agevolando, una rete di giovani che come lei sono cresciuti “fuori famiglia”: ha partecipato alle Conferenze nazionali e alla formazione per Assistenti sociali, oltre che come relatrice a conferenze regionali sul tema della continuità dei legami con la famiglia d’origine, sollevando in prima persona il tema dell’affido dei ragazzi maggiorenni che spesso non accedono a questa opportunità perché non ci sono famiglie o persone sensibilizzate al tema mentre per i care leaver potrebbe essere l’occasione di avere finalmente una famiglia anche da maggiorenni. Per tutte queste qualità e per la sua dolcezza e compostezza di altri tempi, Miriam è stata insignita del titolo di Alfiere della Repubblica.

“Miriam ha saputo affrancarsi da una storia difficile ed intraprendere un percorso di impegno e coraggio quotidiano dando il meglio di sé nell’ordinaria quotidianità che tuttavia per i ragazzi fuori famiglia si trasforma in un percorso solitario, in salita, pieno di ostacoli e non affatto scontato – ha affermato Monica Romei referente Cln Campania dell’Associazione Agevolando -.

Inoltre, Miriam è parte attiva del Cln Campania e con il suo esempio ha partecipato alle nostre conferenze nazionali ed è stata formatrice in incontri con l’Ordine degli Assistenti sociali affermando che tutti hanno bisogno di una famiglia, anche i maggiorenni. Diventare Alfiere della Repubblica è il segnale che le storie dei CL possono ispirare altri ragazzi e ragazze allontanati dalla loro famiglia ad avere il coraggio di scegliere una vita diversa e ricca di soddisfazioni”.

FRANCESCO TORTORA
Stessa onorificenza per Francesco Tortora, 17 enne di Roccapiemonte, volontario da quando di anni ne aveva appena 10 del nucleo di protezione civile di Roccapiemonte. Ed è stato proprio il responsabile del nucleo, il maresciallo Nicola Pagano, insieme al sindaco di Roccapiemonte Carmine Pagano a segnalarlo al Quirinale. Secondo di tre figli, Francesco frequenta con profitto l’ultimo anno del liceo Bonaventura Rescigno di Roccapiemonte.

Durante la pandemia da Covid-19 si è particolarmente distinto nelle attività di sostegno alla popolazione con la raccolta e la distribuzione di beni alimentari, e ha assistito i cittadini, in particolare gli anziani, nell’iscrizione sulla piattaforma regionale per accedere al vaccino e nelle procedure per il rilascio del Green pass. La sua generosità e il suo attaccamento al territorio lo hanno portato a ricevere il prestigioso titolo.

«Siamo orgogliosi di Francesco ma anche di un altro giovanissimo volontario, Raffaele Palumbo, entrambi si sono distinti per impegno e slancio umanitario-afferma il responsabile del Nucleo di protezione civile rocchese Nicola Pagano-avevamo segnalato entrambi, per noi sono tutti e due da encomiare». Anche la dirigente del liceo rocchese Rossella De Luca, appresa la notizia, ha espresso sentimenti di stima e gratitudine per lo studente.

«È motivo di orgoglio per tutta la comunità scolastica che un così importante riconoscimento – riservato a coloro che si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà – sia assegnato a un alunno del nostro Liceo, – ha detto la De Luca – alunno di cui tutti abbiamo imparato ad apprezzare, nonostante i lunghi periodi “a distanza”, il sorriso, la presenza discreta, la piena disponibilità, la straordinaria umanità».

Grande soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Carmine Pagano e dall’Assessore alla Protezione Civile Roberto Fabbricatore. “Siamo orgogliosi per questo riconoscimento conferito al giovane Francesco Tortora, esempio di grande professionalità nell’ambito del volontariato, ragazzo serio che si è impegnato per la comunità insieme a tutta la squadra di volontari e in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale durante il periodo più complicato dell’emergenza pandemica.

Una nomina che ci fa capire quanto la rete per l’assistenza ai cittadini bisognosi di Roccapiemonte che abbiamo creato, abbia ottenuto ottimi risultati e quanto continui a funzionare. La nostra attenzione è ovviamente rivolta alle persone meno abbienti, in particolare la fascia degli anziani e dei soggetti con disagi fisici ed economici” ha detto il Sindaco Carmine Pagano.

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