“Luce”, la cavallina legata ad un palo per farla morire, ora ha bisogno dell’aiuto di tutti. Ecco come contribuire
Sta meglio la piccola cavallina ritrovata quasi in fin di vita sulle montagne di Castel San Giorgio. Era stata legata ad un albero, destinata purtroppo a morte certa. Ma il Pony, non più giovanissimo, con i denti è riuscita a rompere la fune, anche se indebolita, disidratata, ridotta ad uno scheletro, già piena di insetti che la stavano divorando, non aveva neppure la forza di reggersi in piedi e ritornare sul sentiero.
Poi il miracolo compiuto dai caschi bianchi di Castel San Giorgio e dai Vigili del fuoco del distaccamento di Sarno. Una volta tratta in salvo, la Pony è stata presa in cura dai veterinari della Asl, Vincenzo Aquilino e Giovanni Conti. Oggi la cavallina, le cui condizioni apparivano drammatiche, sta meglio. La Lega del Cane di Cava lancia un appello per chiunque volesse contribuire.
«Barcolla…ma si regge in piedi
Vuole vivere.
Stiamo facendo l’impossibile per lei, viene monitorata tutta la giornata ma soprattutto coccolata…ne ha tanto bisogno.
Ha iniziato a mangiare anche se lentamente…
La strada è ancora lunga, è ridotta molto male.
Mi chiedete in tanti come poter essere d’aiuto per la Pony nonnina.
L’abbiamo battezzata “Luce” perché è quella che ieri ha visto per la prima volta nella sua vita quando è stata salvata e perché è quella che vogliamo rivedere nei suoi occhi tristi e spenti.
Potete aiutare con Trucioli, Mangime solo marca “Destriero”, Flaconi di ROSSOVET CARNITINA per terapia Endovenosa. Oppure semplicemente con una donazione alla nostra sezione: IT 40E0103076170000001740040 – LEGA NAZIONALE PER LA DIFESA DEL CANE SEZ. DI CAVA DE’TIRRENI».