Due importantissimi risultati della ricerca scientifica
Ieri è stata una giornata di importanti risultati nella ricerca scientifica con due grandi traguardi raggiunti, la scoperta di un batterio che sterilizza ed elimina le zanzare portatrici di malattie pericolosissime per la salute umana e un farmaco contro la temuta dengue.
IL BATTERIO ANTIZANZARA
Un team di scienziati australiani ha identificato un batterio, detto wolbachia, capace di sterilizzare ed eliminare la temibile zanzara Aedes Aegypti, responsabile di diffondere nel mondo le malattie febbrili dengue, febbre gialla, zika e chikungunya. Nel 2018 hanno sterilizzato tre milioni di zanzare maschio con il batterio, liberandoli poi in tre regioni del nordest dell’Australia. Il progetto è guidato dall’ente scientifico nazionale Csiro, con la collaborazione dell’University of Queensland, della Cook University, del Berghofer Medical Research Institute e dell’azienda di medicina bioelettronica Verily Life Sciences, Come descritto nella rivista della National Academy of Science in Usa, oltre l’80% della popolazione di zanzare e’ stato soppresso nei tre siti di sperimentazione durante le 20 settimane del progetto.
Quando gli scienziati sono tornati l’anno successivo hanno osservato che uno dei tre siti era quasi libero da zanzare, che erano state quasi soppresse nel secondo sito. Nel terzo sito la popolazione aveva recuperato, a causa delle uova sopravvissute e di zanzare provenienti da altre aree. “Si tratta di un approccio altamente mirato e non si usano insetticidi che colpirebbero tutti gli insetti nell’area”, scrive l’entomologo medico del Csiro, Brendan Trewin. Se il programma sarà condotto su larga scala e ripetutamente, intere popolazioni di Aedes Aegypti potranno essere sradicate, aggiunge. Intanto la Verily Life Sciences è già all’opera con il governo di Singapore per condurre il programma nell’intera città stato. La tecnica di sterilizzazione per mezzo del batterio potrà inoltre essere adattata alla zanzara tigre asiatica, “un’altra importante portatrice delle quattro malattie febbrili, che ha gli stessi comportamenti riproduttivi ed è presente in Paesi vicini dell’Australia”, aggiunge Trewin.
IL FARMACO ANTI DENGUE
Un inibitore del virus della dengue si è dimostrato efficace nei modelli murini, come riporta uno studio pubblicato su ‘Nature’. La dengue, una malattia virale trasmessa dalle zanzare, che colpisce circa 96 milioni di persone ogni anno. Sono circa 3,9 miliardi di persone a rischio di infezione e il numero di incidenza è cresciuto rapidamente negli ultimi decenni. Ad oggi, non esistono agenti antivirali per la prevenzione o il trattamento della dengue e il virus ha più varianti, quindi trovare un agente terapeutico universale per la dengue si sta rivelando difficile. La ricerca è stata condotta dal virologo Johan Neyts e dal suo team presso la facoltà di Medicina di KU Leuven, in Belgio.
I ricercatori hanno utilizzato uno schermo su larga scala per identificare i composti che inibiscono il virus della dengue nelle colture cellulari. Il composto più promettente e’ stato quindi ottimizzato in un composto (chiamato JNJ-A07) che e’ molto potente contro tutti i sottotipi conosciuti di virus dengue. Il composto ha un profilo di sicurezza favorevole nei topi e nei ratti e ha dimostrato di ridurre la carica virale nei modelli murini di infezione quando somministrato per via orale, sia come prevenzione che come trattamento. Gli autori hanno scoperto che JNJ-A07 interferisce con la replicazione del virus bloccando l’interazione di due proteine virali (NS3 e NS4B), rivelando un meccanismo di azione antivirale completamente nuovo. “Sebbene JNJ-A07 non sia il primo inibitore della dengue NS4B ad essere scoperto, è uno dei più promettenti e ben caratterizzati”, scrivono i ricercatori.