Ad esibirsi anche Sal Da Vinci. Sorteggiato un premio di mille euro per un dipendente
Festa di fine lavorazione con il “botto” per gli operai della Graziella S.p.A di San Valentino Torio, che all’interno dei propri locali ha voluto ringraziare quanti hanno preso parte alla lavorazione conserviera per l’anno 2021.
La famiglia Saviano, da sempre titolare dell’Industria Conserviera, ha riprodotto all’interno di un capannone un vero e proprio borgo di inizio 900 dove erano presenti 5 punti di ristoro e che servivano (tramite ticket consegnato all’ingresso, dopo il controllo green pass e misurazione della temperatura) street food o semplicemente piatti di strada della tradizione Campana e dell’Agro Sarnese-Nocerino in particolare. Si poteva degustare pasta e pomodoro (ovviamente con prodotti Graziella), pizza a portafoglio, panini con salsiccia (con patate al forno o broccoli, i famosi “friarielli”), zeppole e panzarotti, e dolci (con la mini graffa, le mandorle caramellate e il torrone) e acqua o bibita e con il gruppo folkloristico La paranza di Bagni che con ciaramella, zampogne, fisarmoniche, putipu e strumenti tradizionali eseguivano i canti popolari delle nostre terre.
La famiglia Saviano ha introdotto il welfare aziendale sorteggiando tra i dipendenti la somma di 1000 euro. “Abbiamo voluto dare un gesto simbolico e forte – spiega Angelica Sarno – affinché un nostro collaboratore potesse realizzare un suo piccolo sogno. L’idea mi è venuta quando fui contattata dalla Endemol per la trasmissione “Boss in Incognito”, che mio malgrado ho dovuto rifiutare, poiché non avrei mai potuto ingannare i miei ragazzi e le mie ragazze dato che da oltre 30 conoscono ogni mio gesto, il mio profumo, il mio modo di essere, e quindi invece di realizzare quattro sogni degli operai come prevedeva il premio della trasmissione, con mio marito Marcello abbiamo deciso di realizzarlo uno solo.
E sono contento che il premio sia andato al Signor V.M che tra poco festeggerà i 39 anni di matrimonio. Voglio ringraziare tutti i miei collaboratori di cui conosco ogni singola storia, molti di loro hanno rinunciato al reddito di cittadinanza per partecipare alla lavorazione 2021. Non è vero che al sud non si ha voglia di lavorare, anzi se messi in condizione di farlo, rispondono presente e l’impegno profuso è doppio”.
Ad allietare la serata, il cantante partenopeo Sal Da Vinci, che ha ripercorso, in un ambiente intimo e familiare, la sua carriera, dagli esordi, ai brani sanremesi, chiudendo con A città e Pullecenella, brano del musical “Scugnizzi” e cantata da tutti. “Sono molto legato alla Graziella – afferma l’artista Partenopeo- poiché mio padre (Mario da Vinci, ndr) soleva venire ad acquistare i pomodori dal sig. Pasquale, ed è bello constatare lo stesso spirito che regnava quaranta anni fa. Complimenti a Marcello e ad Angelica e soprattutto a chi con impegno e passione collabora affinché i prodotti della nostra terra siano conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo”.
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