Salerno, il colonnello De Luca comandante provinciale della guardia di finanza

Subentra al generale Danilo Petruccelli

Questa mattina, presso la caserma “Giudice”, sede del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Salerno, ha avuto luogo la cerimonia di avvicendamento tra il Generale di Brigata Danilo Petruccelli (nella foto a destra) ed il Colonnello t.ST Oriol De Luca (nella foto a sinistra), presieduta dal Comandante Regionale Campania, Generale di Divisione Giancarlo Trotta.

LE OPERAZIONI DI SERVIZIO SOTTO IL COMANDO DEL GENERALE PETRUCCELLI
Dopo l’esperienza triennale al vertice del Corpo nel Salernitano, il Generale Petrucelli andrà a frequentare un corso di specializzazione presso l’Istituto Alti Studi di Difesa, a Roma. Si conclude così un mandato caratterizzato da impegni importanti per le Fiamme Gialle, anche in ragione della delicata congiuntura connessa all’emergenza sanitaria da Covid-19. Sotto la sua direzione, sono state infatti portate a termine rilevanti investigazioni nei principali comparti d’interesse istituzionale, in primis nella lotta all’evasione fiscale e, più marcatamente, nel contrasto alle frodi nel commercio dei prodotti petroliferi ed alle indebite compensazioni di crediti d’imposta.

Tra le più significative, si possono ricordare le operazioni “Febbre dell’Oro Nero” – con l’esecuzione di 30 arresti ed il sequestro di beni per oltre 28 milioni di euro, nei confronti di un’associazione a delinquere dedita al commercio fraudolento di carburanti – e “Alia recipient”, nell’ambito della quale sono stati sequestrati beni per oltre 8 milioni di euro nei confronti di una sessantina di indagati, tra persone fisiche e giuridiche, coinvolti in gravi condotte di evasione fiscale connesse al contrabbando internazionale di prodotti energetici, nonché di autoriciclaggio ed intestazione fittizia di beni. Gli interventi operativi dei reparti del Corpo nell’ultimo triennio trovano espressione concreta, tra l’altro, nel numero di soggetti attinti da misure di custodia cautelare personale (77 dall’inizio dell’anno), come pure nell’ammontare dei sequestri preventivi per reati tributari, che a partire da gennaio hanno già raggiunto la soglia dei 30 milioni di euro (nel complesso, dal 2019, sono stati recuperati oltre 88 milioni di euro, a fronte dei 21 milioni relativi al periodo 2016 – 2018). Particolare clamore ha suscitato, tra le altre, l’operazione “Ground Zero”, nel corso della quale sono stati tratti in arresto, a più riprese, 14 soggetti, tra giudici tributari, dipendenti amministrativi della Commissione Tributaria Regionale di Salerno, imprenditori e professionisti, implicati in un sistema corruttivo ben rodato, attraverso il quale sono stati illecitamente “pilotati” una serie di ricorsi pendenti in secondo grado di giudizio, “azzerando” somme dovute al Fisco per un importo complessivo di circa 15 milioni di euro. Un’altra indagine di notevole risonanza mediatica è stata quella ribattezzata “Tortuga”, nell’ambito della quale sono state eseguite 69 misure cautelari personali, nei confronti di funzionari doganali, personale sanitario, spedizionieri ed operatori portuali, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di peculato, corruzione, ricettazione, contrabbando di tabacchi lavorati esteri.

Una linea altrettanto incisiva emerge nella repressione delle fattispecie delittuose riconducibili alla criminalità organizzata, come testimoniato dalle operazioni di servizio che hanno portato alla disarticolazione di alcune organizzazioni criminali radicate nella provincia. Lo scorso ottobre, ad esempio, con l’operazione “Clean Cost”, è stato eseguito un sequestro di beni per oltre 13 milioni di euro nei confronti di due pluripregiudicati, denunciati per i reati di trasferimento fraudolento di valori e riciclaggio, posti in essere mediante intestazioni fittizie, con lo specifico fine di eludere l’applicazione di misure di prevenzione patrimoniale. Dello stesso periodo anche l’operazione “Ilio”, con l’arresto di 7 soggetti appartenenti ad un’associazione a delinquere finalizzata alla detenzione di armi da fuoco ed allo spaccio di sostanze stupefacenti nell’Agro nocerino-sarnese.

IL NUOVO COMANDANTE
Il Generale Petrucelli lascia ora il comando al Colonnello t.ST Oriol De Luca, che giunge a Salerno dal Comando Generale della Guardia di Finanza di Roma, dove è stato Capo dell’Ufficio Stampa del V Reparto. “Ex allievo” della Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli, ha proseguito la carriera in uniforme arruolandosi nel Corpo della Guardia di Finanza. Al termine del 91° Corso “Val di Ledro II” dell’Accademia, ha maturato la prima esperienza di comando presso la Tenenza di Taormina, per poi essere destinato nella Capitale, quale Ufficiale addetto all’allora Nucleo Centrale di Polizia Tributaria ed in seguito al III Reparto Operazioni del Comando Generale. Perfezionati gli studi con la frequentazione della Scuola di Polizia Tributaria, da Ufficiale Superiore ha retto il Gruppo Tutela Spesa Pubblica del Nucleo P.T. di Palermo ed il Gruppo Investigativo Antiriciclaggio del Nucleo Speciale Polizia Valutaria, punta di diamante tra i Reparti Speciali della G. di F..

Nel grado di Colonnello ha diretto il Nucleo P.T. di Bari, ritornando poi al III Reparto di Roma per ricoprire il ruolo di Capo Ufficio Tutela Uscite e Mercati. A completare il suo curriculum, una laurea in Giurisprudenza – con abilitazione all’esercizio della professione forense – e, ancora, una in Economia e Commercio, in Scienze Politiche e Scienze della Sicurezza Economico Finanziaria, oltre al titolo di giornalista pubblicista e di docente presso vari Istituti d’Istruzione del Corpo ed Università. Nel conferimento del prestigioso incarico, il nuovo Comandante ha assicurato il massimo impegno per garantire, in piena continuità con l’operato del predecessore, una mirata, qualificata ed operosa presenza della Guardia di Finanza sul territorio salernitano.

Nell’attuale scenario, invero, il Corpo sarà chiamato ad assolvere ad una fondamentale funzione, ossia di sostenere il rilancio del tessuto economico, neutralizzando ogni tentativo di inquinamento dell’economia sana da parte di organizzazioni criminali e di capitali di origine illecita e vigilando, nel contempo, affinché la gestione dei fondi pubblici erogati per far fronte alla crisi post-pandemia sia ispirata a canoni di trasparenza e legalità.

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