Nocera Inferiore, amministrative. Salzano e Bellacosa probabili candidati sindaci?

Uno dei due potrebbe tentare la scalata a Palazzo di Città

Due nomi che, ultimamente, circolano molto in città. Francesco Salzano (medico – chirurgo) e Adriano Bellacosa (avvocato) hanno già provato, in due esperienze amministrative diverse, la strada per l’elezione a sindaco.

La più recente è quella dell’ex assessore provinciale Adriano Bellacosa che, nel 2011, dieci anni fa, con una coalizione molto forte ed un centrodestra unito (Pdl), riuscì al primo turno a piazzare già dei consiglieri comunali, raggiungendo il 47% circa delle preferenze. Una vittoria mancata per un soffio e che trovò sulla sua strada, nel turno di ballottaggio, il miracolo elettorale di Nocera Civile guidato dal candidato sindaco, l’avvocato Manlio Torquato, che vinse le elezioni. Una esperienza amministrativa passata alla storia come “anatra zoppa”, con un primo cittadino privo della maggioranza in consiglio comunale.

L’opposizione targata Bellacosa, costituita dal gruppo consiliare più numeroso, in una sola ed unica seduta, mandò a casa il sindaco Torquato eletto un mese prima. L’ex senatore di Democrazia europea, Francesco Salzano, dovette invece arrendersi, nel 2007, al competitor sindaco uscente Antonio Romano che, al primo turno, vinse col 57% le amministrative di Nocera Inferiore. La coalizione di centrodestra (Forza Italia, Alleanza nazionale e Udc), liste civiche e altri partiti, a sostegno del medico nocerino, pur avendo le carte in regola per la vittoria, non riuscì ad andare oltre il 40%.

Al di là del risultato, entrambi i candidati sindaci dell’area di centrodestra, hanno comunque raggiunto numeri importanti e, probabilmente, potrebbero affrontare una nuova sfida elettorale. Dai diretti interessati nulla di ufficiale e nemmeno di ufficioso, ma uno dei due, farebbe da collante per riunificare nuovamente il centrodestra e rigiocare una partita che li potrebbe vedere vittoriosi. Il tempo per costruire una coalizione antagonista a quella di centrosinistra targata Pd ed in continua evoluzione, non è molto, ma con uno slancio verso la creazione di una tavolo comune del centrodestra potrebbe consentire di guadagnare il terreno perduto.

Bisognerebbe, comunque sia, iniziare a dialogare e buttare giù le fondamenta per affrontare al meglio le amministrative del 2022. Il centrodestra non può perdere questa occasione, anche perché, se Atene piange, Sparta non ride.
Giuseppe Colamonaco

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