L’abbraccio dei fratelli ritrovati, la storia di Gerardo e Antonio

Decenni dopo la loro nascita i due si sono conosciuti grazie a Chi l’ha visto, ora si cercano gli altri tre fratelli

Una gioia incontenibile, Gerardo e Antonio, i due fratelli che si sono abbracciati per la prima volta dopo 30 anni, grazie alla trasmissione televisiva Chi l’ha Visto, sono il ritratto della felicità. Li incontriamo a casa di Antonio, 40 anni, residente ad Albanella dove vive con la mamma, la donna che lo adottò quando aveva meno di un mese. La mamma naturale di Antonio aveva dei seri problemi di salute, così i servizi sociali le tolsero subito quel primo figlio. Dopo di lui nacquero altri quattro bambini, tutti dati in adozione. L’ultimo, Gerardo, oggi 30 enne residente ad Angri, fu adottato quando aveva solo due mesi da una coppia di Angri che tuttavia non gli avevano mai nascosto la verità.

IL RACCONTO DI GERARDO
“Io ero e sono felice del mio presente – racconta Gerardo ancora emozionato per aver ritrovato un fratello del quale ignorava l’esistenza – tuttavia sentivo dentro di me un vuoto, avanti c’era la mia vita attuale ma dietro di me il nulla, io volevo colmare quel vuoto. Così grazie alla mia tata Vera, l’artefice di questo miracolo, sono arrivato alla trasmissione di Rai 3 ed ho raccontato la mia storia e lanciato il mio appello. Cercavo la mia mamma, ero certo che lei non mi avesse abbandonato, alla fine ho scoperto che lei purtroppo non c’è più ma in compenso ho ritrovato un fratello e saputo di averne altri tre. Spero di conoscerli, a loro dico che io li aspetto, non li presso, però se ascoltano il mio appello, se vogliono, io sono qui, pronto ad abbracciarli tutti”.

LA STORIA
Quella di Gerardo è una storia che emoziona e commuove, le sue lacrime di gioia profumano ancora dell’amore di quella donna semplice, la madre, che non voleva lasciare i suoi figli ma che purtroppo non poteva tenerli per ragioni di salute. A far sì che i due fratelli si incontrassero è stata un’assidua telespettatrice di Chi l’ha Visto che rimasta molto colpita dal racconto di Gerardo, nota una somiglianza con il ragazzo adottato da una sua parente.

Il giorno dopo si reca a casa della donna e le fa vedere la trasmissione. La signora Raffaella non si era mai persa una puntata di Chi l’ha Visto, ma proprio quella sera del 9 giugno, giorno in cui Gerardo va a raccontare la sua storia, non guarda la Tv. Tuttavia grazie alla sua parente, rivede la puntata ed effettivamente riconosce in Gerardo un possibile figlio di quella donna che 40 anni prima aveva messo al mondo il bambino che prese in adozione. Così si mette in contatto con la redazione che, verificato il tutto, chiama Vera, la tata di Gerardo. In un primo momento anche lei vuole sincerarsi che sia tutto vero, per risparmiare a Gerardo eventuali delusioni.

Nel frattempo arrivano le vacanze estive e la trasmissione si ferma per il mese di agosto. Non si ferma però Vera, mossa dal grande amore per Gerardo e dal desiderio di vederlo felice. Così la donna si reca per due giorni a Capaccio e da qui si muove alla ricerca della madre del possibile fratello di Gerardo. Alla fine le due donne si incontrano ed effettivamente il bambino che la signora Raffaella aveva adottato era il fratello maggiore di Gerardo. Inoltre la donna conosceva bene la madre e racconta tutta la verità. Inoltre, purtroppo, comunica a Vera che la madre di Gerardo era morta pochi mesi prima, agli inizi di giugno, una settimana prima dell’appello lanciato dal ragazzo di Angri. Raffaella racconta anche che la povera donna ebbe ben 5 figli, tutti dati in adozione dai servizi sociali.

A questo punto i due ragazzi sono pronti per incontrarsi, ma la signora Raffaella ha un’altra sorpresa per Gerardo, un oggetto che la sua mamma le aveva affidato 28 anni prima proprio per farlo avere al suo ultimo figlio. Si tratta di una piccola palla di neve, anche se ormai la neve non c’è più, con l’effige di San Gerardo Maiella di cui il ragazzo porta il nome. Un oggetto preziosissimo per Gerardo, il segno che la sua mamma non l’aveva né abbandonato né dimenticato. E pur non essendo riuscito ad abbracciarla, stringendo quell’oggetto tra le mani, Gerardo ha la sensazione di abbracciare anche la sua mamma.

Nel frattempo continua a stringere forte a sé quel fratello ritrovato, Antonio, si accoccola tra le sue braccia, una scena di una dolcezza e tenerezza uniche. Poi Gerardo continua il suo racconto, ci tiene a ringraziare tutti i suoi angeli custodi, così li definisce. “Innanzitutto devo dire grazie alla mia tata, Vera, senza di lei ora non sarei qui con mio fratello, e poi tutta la sua bella famiglia che mi ha accolto come un secondo figlio, zia Raffaella, la madre di mio fratello, e tutti i suoi familiari che da giorni, quasi in processione, sono venuti a conoscermi e a partecipare alla nostra gioia.

Un grazie sincero a Federica Sciarelli che dal primo istante ha preso a cuore me e la mia storia, tutta la redazione di Chi l’ha Visto e in un ultimo, ma non per ultimo, il caro Gianfranco Padovano della Car service di Angri che mi ha fatto un grande regalo, portandomi in giro di notte per tutta Roma, grazie di cuore a tutti”. Gerardo è felice, la sua gioia è contagiosa, i suoi occhi non nascondono le lacrime, ma le sue stavolta sono di gioia. Una storia, la sua, che ha commosso l’Italia intera.

Una gioia che sarà completa se e quando Gerardo troverà tutti i suoi fratelli. Mercoledì prossimo le telecamere di Chi l’ha Visto torneranno ad Albanella, dove vivono Antonio e la sua madre adottiva, Gerardo e la sua famiglia da Angri torneranno nel centro dei picentini, e qui lanceranno insieme l’appello agli altri fratelli, nella speranza che possano riconoscersi e farsi avanti. Intanto Gerardo è felice, e questo per il momento gli basta, in attesa, chissà, di altre belle sorprese. Luisa-Trezza-con-i-fratelli-ritrovati-Gerardo-e-Antonio-RTAliveLa sua tenacia, la sua profonda intelligenza, il suo amore per la famiglia di origine, un legame che non si era mai interrotto, anche se solo nei suoi sogni di ragazzo, lo hanno portato a mettere finalmente insieme i pezzi della sua vita. Ora a Gerardo servirebbe anche un bel lavoro, lui non nasconde questo altro desiderio. Diplomato con 90 su 100 all’IIS Giustino Fortunato di Angri, dotato di un’eloquenza sopraffina, amante della musica, il suo hobby è fare il Dj ma anche il montatore video, Gerardo ha tutte le carte in regola, ed una marcia in più, la sua forza di volontà, per trovare anche un bel lavoro che lo gratifichi. Chissà che anche questo desiderio non possa avverarsi presto.
Luisa Trezza

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