Inchiesta Salerno, Fiorenzo Zoccola parla per altre sette ore

Nuovo interrogatorio per uno dei principali protagonisti dell’inchiesta sui rapporti tra Comune e cooperative sociali affidatarie di servizi comunali

E’ stato ascoltato in Procura a Salerno per altre sette ore Fiorenzo Zoccola, detto “Vittorio”, considerato il ras di un gruppo di cooperative sociali impegnate negli appalti per le manutenzioni, finito in carcere nell’ambito dell’inchiesta sui presunti appalti truccati al Comune di Salerno.

Assistito dal suo legale, l’avvocato Michele Sarno, il procuratore capo Giuseppe Borreli e altri due pm hanno iniziato ad interrogare questa mattina Zoccola per la seconda volta. Il verbale, come era accaduto già al termine dell’interrogatorio di garanzia (in quella circostanza Zoccola fu ascoltato per sette ore), è stato secretato.

Nei prossimi giorni l’avvocato dell’imprenditore presenterà un’istanza per chiedere l’attenuazione della misura cautelare e lì si saprà di quanto sono valse le sue dichiarazioni: se i chiarimenti saranno stati sufficienti è facile che possa essere liberato dal carcere. Nell’inchiesta che ha scosso la politica salernitana risultano coinvolte 29 persone, tra cui anche il consigliere regionale Nino Savastano (ai domiciliari) ed il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli (indagato per una sola delle 12 ipotesi).

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