Collina del Parco, Pap: “Gli ingombranti non sono stati ancora rimossi”

Inviata segnalazione a sindaco, assessore Fasanino e uffici competenti del Comune di Nocera Inferiore

Ieri mattina siamo tornati a passeggiare sulla Collina del Parco, lungo lo stesso tragitto percorso il 3 ottobre insieme ad altre associazioni del territorio durante l’evento di pulizia organizzato da Legambiente con la partecipazione dell’assessore all’Ambiente Fasanino. Abbiamo riscontrato la presenza di rifiuti speciali e ingombranti rinvenuti il 3 Ottobre ancora in attesa di essere rimossi, ai quali, in questi 15 giorni, se ne sono aggiunti altri (tubi, secchi di vernice, siringhe, pannelli di plastica, materiali edili di risulta di vario genere), segnale che la collina continua ad essere luogo prediletto da quanti pensano di poterne disporre come una discarica a cielo aperto. Come associazione che ha a cuore uno degli ultimi polmoni verdi rimasti in città, questa mattina abbiamo inviato una segnalazione documentata da foto al sindaco, all’assessore Fasanino e agli uffici competenti per chiedere quali siano i tempi necessari alla rimozione dei rifiuti rinvenuti il giorno 3 ottobre e nei giorni successivi.

Nella nostra lettera, inoltre, abbiamo segnalato che:
– in largo Sant’Antonio sono presenti soltanto 2 cestini, in pessime condizioni, che risultano insufficienti, se si considera che la piazza è molto frequentata durante la giornata e fino a tarda notte;
– i tornanti che dalla piazzetta salgono al Castello sono totalmente sprovvisti di cestini per rifiuti ordinari, per deiezioni canine e per mozziconi di sigarette;
– la manutenzione del verde pubblico è completamente assente, vista la presenza di rovi e specie infestanti che rendono il sottobosco impenetrabile in molte zone (e quindi anche maggiormente esposto al rischio incendi), laddove non risulti addirittura indistinguibile dai rifiuti che sono incastrati al suo interno;
– la pulizia ordinaria di Largo Sant’Antonio, così come delle vie di accesso alla collina andrebbe
potenziata, perché è evidentemente insufficiente.

Manca un sistema di video-sorveglianza efficace nei pochi punti di accesso alle automobili. Un sistema che con pochi soldi potrebbe fungere da deterrente e allo stesso tempo potrebbe consentire di individuare i responsabili dell’abbandono di materiali pericolosi. Manca, ma sarebbe auspicabile per il bene della collina, un servizio di vigilanza continuo. Restiamo in attesa di chiarimenti.

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