Ieri sera verso le 22 a Bacoli presso la chiesa di San Gioacchino un 57enne del posto, dipendente del Centro Ittico Campano come guardia giurata, ha interrotto il consiglio comunale in corso
L’uomo, per protestare contro il suo licenziamento inserito nell’ordine del giorno dell’assemblea comunale, si è cosparso di liquido infiammabile. Fortunatamente erano presenti i carabinieri della locale stazione e gli agenti della polizia municipale che hanno bloccato il 57enne che aveva appena estratto dalle tasche un accendino. “Vi devo dare fuoco”. “Sindaco, questa notte non torni a casa”. “T’aggia taglia a capa”. I militari dell’arma hanno denunciato per interruzione di pubblico servizio l’ex guardia giurata che è stata visitata da personale del 118. Sequestrata cautelarmente la pistola di cui l’uomo era legalmente in possesso.
Queste le parole scritte in un post dal Sindaco Josi Gerardo Della Ragione. “Siamo certi che la Bacoli che vuole cambiare è costituito dalla stragrande maggioranza dei nostri concittadini. Ed a loro daremo sempre conto. Senza paura. Mai. Resterò sempre a disposizione di chi vuole confrontarsi, di chi vuole fare proposte, ed anche di chi ha da lamentare disagi. Sempre. Anche da posizioni politiche opposte. Ma non tollererò mai violenze, minacce, insulti. Mai mi piegherò alle intimidazione di chi non ha capito che è finito un tempo. In un clima intimidatorio che sta andando avanti da troppo tempo. Ho l’onore di essere il sindaco di questa meravigliosa città. E continuerò ad assolvere ai miei doveri istituzionali. A testa alta. Perché Bacoli merita la svolta. Con coraggio. Oggi in città si traccia uno spartiacque.
Chi vuole il ripristino della legalità, chi lotta per la giustizia sociale, chi opera nel solco delle leggi. E chi, tutto questo, non lo vuole. “Tertium non datur”. Sono certo che le forze politiche e sociali si schiereranno dalla parte giusta. Ringrazio tutti quei consiglieri comunali che, anche stasera, hanno dimostrato di voler tenacemente cambiare questo paese. Ringrazio la giunta, ed i presidenti delle società partecipate, con cui collaboro ogni giorno. Ringrazio i tanti dipendenti ed operai pubblici che stanno accettando questa sfida di cambiamento radicale. Ringrazio tutti coloro che stanno manifestando solidarietà. Ringrazio le forze dell’ordine intervenute. Ed a cui chiedo sostegno, a tutela di chi sta servendo lo Stato. Senza più piaceri, ma provando a perseguire diritti e doveri. Chiedo a tutte le istituzioni locali, provinciali, regionali, nazionali, ed europee, che stanno guardando con grande attenzione al nostro operato quotidiano, di starci al fianco. Bacoli è patrimonio di tutti. E va difesa, con le unghie e con i denti. Io non mollo. Vado avanti. Più forte di prima. Insieme a tutti quanti voi. Andiamo avanti”.