(5°Capitolo) Inchiesta Salerno, gli affari delle coop e le accuse a Savastano

Le otto vicende al centro dell’inchiesta sui rapporti tra cooperative e Comune, due delle quali vedono indagati il consigliere regionale Nino Savastano, finito agli arresti

Sesto ed ultimo articolo di RTAlive sull’inchiesta di Salerno riguardo le ipotesi d’indagine relative ai rapporti tra cooperative e Comune di Salerno. Si tratta delle ipotesi dalla 5 alla 12 dell’inchiesta della procura di Salerno, due delle quali riguardano il consigliere regionale eletto nelle liste di Campania Libera ed ex assessore ai servizi sociali di Salerno, Giovanni Savastano, detto Nino.

GLI INDAGATI
Nell’indagine del procuratore Giuseppe Borrelli e della Squadra Mobile di Salerno diretta dal vicequestore Marcello Castello, ieri mattina, sono 21 gli indagati in questa tranche dell’inchiesta.

IN CARCERE:
Il 62enne Fiorenzo Zoccola di Salerno, amministratore di fatto della Società Cooperativa sociale “Terza Dimensione” (in relazione ai capi 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11 e 12 delle ipotesi accusatorie)

ARRESTI DOMICILIARI
– Il 62enne consigliere regionale Giovanni Savastano di Salerno (in relazione ai capi 10 e 11 delle ipotesi accusatorie)
– il 63enne Luca Caselli, dirigente del settore Ambiente del Comune di Salerno

DIVIETO DI DIMORA NEL COMUNE DI SALERNO:
– Il 44enne Davide Francese di Salerno, presidente della cooperativa sociale San Matteo (in relazione ai capi 5, 6, 8, 9, 11, 12)
– Il 57enne Dario Renato Citro di Salerno presidente della cooperativa sociale Eolo (in relazione ai capi 5, 6, 8, 9, 11, 12)
– Il 49enne Vincenzo Landi di Salerno, presidente della cooperativa Lavoro vero (in relazione ai capi 5, 6, 8, 9, 11, 12)
– Il 56enne Davide Minelli di Salerno presidente della cooperativa Il Leccio (in relazione ai capi 5, 6, 8, 9, 11, 12)
– La 31enne Maria Grazia Mosca, rappresentante legale della Società Cooperativa sociale “Terza Dimensione, di Salerno (in relazione ai capi 5, 3, 7, 8, 9, 11)
– Il 58enne Patrizio Stompanato di Giffoni Sei Casali presidente della cooperativa Alba Nova (in relazione ai capi 5, 6, 7, 8, 9, 11, 12)
– La 55enne Lucia Giorgio di Salerno, presidente della società cooperativa 3 S.S.S, Servizi sociali Salernitani (in relazione ai capi 5, 6, 7, 8, 9, 11).

INDAGATI NON ATTINTI DA MISURA CAUTELARE:
– Il 45enne Mauro Meo, di Salerno, presidente della Società cooperativa sociale le Ali
– Il 53enne Daniele Gargiulo, domiciliato a Salerno, presidente della cooperativa sociale San Matteo
– Il 65enne Pasquale Soglia di Mercato San Severino, presidente della cooperativa sociale Eolo
– Il 56enne Giuseppe Romeo di Salerno presidente della cooperativa sociale Lavoro Nero
– La 53enne Rosaria Sbozza di Fisciano, presidente della cooperativa sociale Il Leccio
– Il 55enne Luciano Natuli di Salerno, presidente della cooperativa sociale Alba Nova
– Il 63enne Giuseppe Trezza di Salerno presidente della cooperativa sociale 3 S.S.S.
– Il 33enne Honeylet Zoccola di Salerno presidente della cooperativa sociale Terza Dimensione
– La 71enne Giovanna Catanzano di Salerno presidente della cooperativa sociale Cns
– Il 28enne Pio Zoccola di Salerno, presidente della Ancora cooperativa sociale
– Il 32enne Emanuele Zoccola di Salerno, presidente della Società cooperativa sociale Terza dimensione

LE IPOTESI DI INDAGINE
5) ZOCCOLA Fiorenzo, MINELLI Davide, GIORGIO Lucia, ZOCCOLA Pio, FRANCESE Davide, CITRO Dario Renato, Landi Vincenzo, MOSCA Maria Grazia, STOMPANATO Patrizio, Per associazione per delinquere perché si associavano tra loro allo scopo di commettere una seria indeterminata di delitti contro La Pubblica amministrazione e in particolare di turbata libertà degli incanti e di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente nonché di corruzione per l’esercizio delle funzioni e di corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio.

Capo ed organizzatore dell’associazione per delinquere sarebbe stato Fiorenzo Zoccola che sovraintendeva e coordinava tutte le attività dell’associazione, impartiva direttive agli altri partecipi, definendone compiti e modalità operative, manteneva i rapporti con esponenti politici e con i funzionari del Comune di Salerno, influenzando gli organi politici e amministrativi competenti per il buon esito delle procedure di affidamento degli appalti; Francese, Citro, Landi Minelli, Mosca, Stamponato, e Giorgio quali partecipi, concordavano, agendo con consapevole adesione a! programma criminoso, le condotte da tenere in relazione alle procedure di affidamento dei servizi del Comune di Salerno, onde garantire a! sodalizio un regime di sostanziale monopolio nel medesimo settore; partecipavano, allo scopo di rappresentare le coese esigenze dell’associazione, agi incontri con uomini politici e pubblici funzionari; partecipavano alle riunioni operative del gruppo volte a realizzare gli obiettivi di illecita aggiudicazione degli appalti di pubblici servizi. In Salerno, con condotta perdurante

6) FRANCESE Davide, CITRO Dario Renato, LANDI Vincenzo, MINELLI Davide, ZOCCOLA Emanuele, STOMPANATO Patrizio, GIORGIO Lucia, MEO Mauro, ZOCCOLA Fiorenzo, CASELLI Luca per il reato p. e p. dagli artt. 110, 353 comma 1 e 2, 112 c.p., perché in concorso tra loro, con collusioni e mezzi fraudolenti turbavano la gara di cui alla determinazione dirigenziale del 13.7.2017 del settore Ambiente del Comune di Salerno per l’affidamento annuale dei servizi di manutenzione ordinaria e conservativa del patrimonio cittadino suddivisa in 8 Iotti omogenei e denominati, lotti “A, “B, “Cf,”D “, “E”., “F”, ” G ed “H”, per un importo complessivo a base di gara di 1.979.000 euro, agendo in concorso con Caselli Luca, direttore del Settore Ambiente del Comune di Salerno. In particolare, Caselli Luca, indiceva gara riservata alle cooperative sociali di tipo b con ricorso al convenzionamento ex art. 5 legge n°381/1991 in violazione del codice appalti, avendo l’affidamento un valore superiore alla soglia comunitaria suddividendo il servizio in n°8 Iotti del territorio cittadino al solo fine concordato di garantire l’affidamento dei servizi ai precedenti aggiudicatari, quindi, Francese, Citro, Landi, Minelli, Emanuele e Fiorenzo Zoccola, Stamponato, Giorgio e Meo concordavano le offerte di gara in modo tale che fosse garantita alle cooperative di cui erano amministratori l’assegnazione dei medesimi Iotti già assegnati in virtù di precedenti affidamenti costituendo, pertanto, un unico centro decisionale di offerte la cui esistenza era nota alla stazione appaltante e nell’ambito del quale Zoccola Fiorenzo determinava il contenuto delle offerte delle cooperative allo stesso riferibili.

Invero, all’esito delle procedere di gara con determina dirigenziale n. 3197/2018 la stazione appaltante approvava l’esito definitivo della gara escludendo Ia 3 S.S.S. e la Terza Dimensione in quanta espressione di un unico centro decisionale e con affidamento dei Iotti a: – Lotto A – Coop. San Matteo; – Lotto B- Coop. Eolo; -Lotto C- Coop. Lavoro Vero; – Lotto D – Coop. Il Leccio; – Lotto E – Coop. Le Ali. Con le aggravanti: per tutti di aver agito in numero di persone superiore a cinque; per Zoccola Fiorenzo di aver agito quale determinatore e organizzatore della cooperazione del reato e aver diretto l’attività delle persone concorrenti; per Caselli Luca di aver commesso il fatto con abuso dei poteri e violazione dei doveri inerenti La pubblica funzione In Salerno, nell’ottobre 2018 (data affidamento del servizio).

7) STOMPANATO Patrizio, GIORGIO Lucia, MOSCA Maria Grazia, ZOCCOLA Fiorenzo, CASELLI Luca per il reato p. e p. dagli artt. 110, 353 comma 1 e 2 c.p., 112 n.1), 2) c.p., perché in concorso tra loro, con collusioni e mezzi fraudolenti, consistiti nel concordare le offerte a gara in modo tale che fosse garantita alle cooperative di cui erano amministratori l’assegnazione dei medesimi Lotti già assegnati in virtù di precedenti affidamenti e costituendo, pertanto, un unico centro decisionale di offerte, turbavano La gara di cui per l’affidamento a terzi dell’appalto per la manutenzione ordinaria e conservativa del patrimonio cittadino, relativamente ai Iotti F, G ed H non aggiudicati con la determinazione n°3197/2018, rispettivamente: -Lotto F all’Albanova; Lotto G alla 3 SSS; e Lotto H alla Terza Dimensione Con le aggravanti: per tutti di aver agito in concorso in numero pari a cinque persone per Zoccola Fiorenzo di aver agito quale determinatore e organizzatore della cooperazione nel reato e aver diretto l’attività delle persone concorrenti; per Caselli Luca di aver commesso il fatto con abuso dei poteri e violazione dei doveri inerenti la pubblica funzione. In Salerno, 1.8.2018

8) FRANCESE Davide, CITRO Dario Renato, LANDI Vincenzo, MINELLI Davide, MOSCA Maria Grazia, STOMPANATO Patrizio, GIORGIO Lucia, ZOCCOLA Fiorenzo, ZOCCOLA Pio, CASELLI Luca per il reato p. e p. dagli artt. 110, 353 comma 1 e 2, 112, n.1), 2) c.p., perché in concorso tra loro con collusioni e mezzi fraudolenti turbavano la gara di cui del 2019 del settore Ambiente del Comune di Salerno avente ad oggetto l’affidamento biennale dei servizi di manutenzione ordinaria e conservativa del patrimonio cittadino, pubblicato per un importo complessivo a base di gara di 3.184.000 euro suddivisi in n°8 Iotti, in particolare, dopo avere indetto ex art. 112 d.lgs. N°40/20!6 una gara riservata alle cooperative sociali e altri operatori con clausola di esecuzione, al solo fine concordato di garantire la reiterazione degli affidamenti dei servizi ai precedenti aggiudicatari ai quali sollecitava la presentazione di dettagliato e differenziato programma di reinserimento dei sette lavoratori disagiati al fine di comprovare l’effettivo perseguimento del fine sociale (principio fondante dell’appalto riservato); e dopo avere reiterate la suddivisione in n°8 Iotti del territorio cittadino al solo fine concordato di garantire l’affidamento dei servizi ai precedenti aggiudicatari Caselli Luca, anticipava ai legali rappresentati delle cooperative i requisiti di idoneità professionale di partecipazione che sarebbero stati inseriti nel disciplinare di gara e nello specifico il requisito della iscrizione all’albo nazionale dei gestori ambientali.

Francese, Citro, Landi, Minelli, Mosca, Stampanato, Giorgio, Meo, Fiorenzo e Pio Zoccola concordavano le offerte di gara in modo tale che fosse garantita alle cooperative di cui erano legali rappresentanti l’assegnazione dei medesimi lotti già assegnati in virtù di precedenti gare di appalto costituendo, pertanto, un unico centro decisionale di offerte la cui esistenza era nota alla stazione appaltante e nell’ambito del quale Fiorenza Zoccola determinava il contenuto delle offerte delle tre cooperative allo stesso riferibili. Con le aggravanti: per tutti di aver agito in numero di persone superiore a cinque; per Zoccola Fiorenzo di aver agito quale determinatore e organizzatore della cooperazione del reato e aver diretto l’attività delle persone concorrenti; per Caselli Luca di aver commesso il fatto con abuso dei poteri e violazione dei doveri inerenti òa pubblica funzione. In Salerno, sino ai 22.6.2020

9) CASELLI Luca, FRANCESE Davide, CITRO Dario Renato, LANDI Vincenzo, MINELLI Davide, MOSCA Maria Grazia, STOMPANATO Patrizio, GIORGIO Lucia, MEO Mauro, ZOCCOLA Fiorenzo del reato p. e p. dagli artt 81 cpv., 110 e 112 n°1 e 2, 353 bis, 61 n°9 c.p., perché, Casella quale dirigente del settore ambiente del Comune di Salerno, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, dapprima adottando la proposta di una Determina del settembre 2019 con cui venivano prorogati i contratti in essere con le cooperative sociali fino a tutto il 31/12/2019, relativamente ai Iotti “A”, “B”, “C”,” D ed “E” il cui affidamento scadeva il 30.9.2019. A fine anno del 2019, fu adottata la determina dirigenziale con cui venivano prorogati i contratti in essere con le cooperative sociali nei Iotti “A”, “B, “C” e” D sino ai31.03.2020. A fine marzo dello scorso anno, con una nuova determina venivano prorogati i contratti in essere con le cooperative sociali per i Iotti “A”, “B”, “C”,”D”, “E”, “F”, “G” e “H” fino al 30.6.2020, e infine adottando la Determina dirigenziale del 28/07/2020 con cui venivano di fatto prorogati i contratti in essere con le cooperative sociali di tipo b, relativamente ai Iotti “A”, “B”, “C”,” D”, “E”, “F”, “G” ed “H” il cui affidamento era stato annullato in autotutela il 30 settembre 2020.

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Tutte queste determine sarebbero state adottate a seguito di accordi collusivi turbava le modalità di scelta del contraente da parte dell’Ente appaltante. In particolare, non sussistendo ipotesi di eccezionalità e urgenza impreviste e imprevedibili e non imputabili alla stazione appaltante adottava le varie determine in assenza dei presupposti di legge, norme imperative non derogabili in forza del mero rinvio all’emergenza epidemiologica sopravvenuta nel marzo 2020, e procedeva di fatto all’affidamento diretto dei servizi di gestione e manutenzione del patrimonio cittadino, dal 30.9.2019 al 30.6.2020 fuori dai casi previsti dalla legge. 8 Agendo in concorso con Francese, Cutro, Landi, Minelli, Mosca, Stamponato, Giorgio. Meo, Zoccola. Con le aggravanti: per tutti di aver agito in numero di persone superiore a cinque; per Zoccola Fiorenzo di aver agito quale determinatore e organizzatore della cooperazione nel reato e aver diretto l’attività delle persone concorrenti; per Caselli Luca di aver commesso il fatto con abuso dei poteri e violazione dei doveri inerenti la pubblica funzione.

10) SAVASTANO Giovanni e ZOCCOLA Fiorenzo per il reato p. e p. dagli artt. 319, 319 bis e 321 c.p., perché, Savastano, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno, nell’ambito di un consolidate accordo corruttivo intervenuto con Zoccola, stabilmente asserviva le funzioni pubbliche agli interessi personali propri e del privata in cambio del sostegno elettorale assicuratogli da Zoccola Fiorenzo, garantendo a quest’ultimo l’affidamento degli appalti banditi dal Comune di Salerno aventi ad oggetto servizi pubblici alle società cooperative sociali riferibili al privato e ai suoi sodali. In particolare, Zoccola a fronte della promessa di procurare a Savastano sostegno politico e voti in vista delle elezioni regionali del settembre 2020, otteneva da parte del pubblico ufficiale la promessa dell’aggiudicazione e della proroga degli affidamenti degli appalti di servizi pubblici banditi dal Comune di Salerno, appannaggio esclusivo delle società cooperative gestite dal medesimo ovvero dai suoi sodali.

Quindi, Savastano, con condotte riconducili al patto corruttivo, concorreva nella commissione di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente predisponendo e sostenendo le delibere di Giunta comunale rispettivamente n°195 del 29.9.2020 e n°274 del 15.12.2020 con oggetto la proroga dell’affidamento dei servizi relativi alia manutenzione del patrimonio cittadino (presupposto delle successive illegittime determine dirigenziali adottate dal responsabile del servizio Caselli Luca). Con l’aggravante di cui all’articolo 319 bis c.p. per Savastano avendo i fatti contestati per oggetto la stipulazione di contratti nei quali era interessata l’amministrazione alla quale il pubblico ufficiale apparteneva. In Salerno, con condotta perdurante.

11) CASELLI Luca, SAVASTANO Giovanni, ZOCCOLA Fiorenzo, FRANCESE Davide, CITRO Dario Renato, LANDI Vincenzo, MINELLI Davide, MOSCA Maria Grazia, STOMPANATO Patrizio, GIORGIO Lucia, MEO Mauro del reato p. e p. dagli artt. 81 cpv., 110 e 112 n°1 e 2, 353 bis, 61 n°e n°9 c.p., perché, Caselli, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, agendo previo accordo e su istigazione di Savastano e Fiorenzo Zoccola, che agivano in esecuzione del patto corruttivo di cui al capo precedente, dapprima adottando !a determina dirigenziale n. 4276/2020 del 30.9.2020 con cui venivano prorogati gli effetti della determina n°3541/2020 sino al 30.09.2020; quindi, adottando la determina dirigenziale n. 4491/2020 del 16.10.2020 con cui venivano prorogati i contratti in essere con le cooperative sociali sino al 15.12.2020 e la successiva detemina n°5528/2020 del 16.12.2020 con cui venivano prorogati i contratti in essere con le cooperative sociali sino al 31.3.2021, a seguito di accordi collusivi turbava le modalità di scelta del contraente da parte dell’ente appaltante. In particolare, non sussistendo ipotesi di eccezionalità e urgenza impreviste e imprevedibili e non imputabili alta stazione appaltante adottava le determine in assenza dei presupposti ci legge di cui all’art. 30 comma I d.lgs. n°50/2016 e procedeva di fatto all’affidamento diretto dei servizi di gestione e manutenzione del patrimonio cittadino, dal 30.9.2020 al 31.3.2021 fuori dai casi previsti dalla Iegge. Agendo in concorso, altresì, con Francese, Citro, Landi, Minelli, Mosca, Stomponato. Giorgio, Meo, legali rappresentanti delle cooperative.

12) FRANCESE Davide, CITRO Dario Renata, LANDI Vincenzo, MINELLI Davide, STOMPANATO Patrizio, ZOCCOLA Fiorenzo, ZOCCOLA Pio, GARGIULO Daniele, SOGLIA Pasquale, ROMEO Giuseppe, SBOZZA Rosaria, NAUTILI Luciano, TREZZA Giuseppe, ZOCCOLA Pio, ZOCCOLA Honeylet, CATANZANO Giovanna, ZOCCOLA Fiorenzo, CASELLI Luca-12) per il reato p. e p. dagli artt. 110, 353 comma 1 e 2, 112 c.p., perché in concorso tra loro con collusioni e mezzi fraudolenti turbavano la gara di cui alla determinazione a contrarre n.4448/2020 del 12.1 0.2020 del settore Ambiente del Comune di Salerno per l’affidamento biennale dei servizi di manutenzione ordinaria e conservativa del patrimonio cittadino, per un importo complessivo a base di gara di 3.184.000 di euro suddivisi in n°8 Iotti, in particolare, Caselli, dopo essersi assicurato che gli stessi avessero modificato le cariche sociali e, in particolare, il nominativo del presidente a seguito della notifica nei confronti dei precedenti presidenti dell’informazione di garanzia nel giugno 2020, indiceva ex art. 112 d.lgs. N°40/2016 una gara riservata alle cooperative sociali e altri operatori con clausola di esecuzione con suddivisione in n°8 Iotti del territorio cittadino, al solo fine concordato di garantire nuovamente l’affidamento dei servizi ai precedenti aggiudicatari.

Quindi Francese, Citro, Landi, Minelli, Stomponato, Fiorenzo, Honeylet e Pio Zoccola, Gargiulo, Soglia, Romeo, Sbozza, Nautili, Trezza, Catanzano concordavano le offerte di gara in modo tale che fosse garantita alle cooperative di cui erano legali rappresentanti o amministratori di fatto l’assegnazione dei medesimi Iotti già assegnati in virtù di precedenti gare di appalto costituendo, pertanto, un unico centro decisionale di offerte la cui esistenza era nota alla stazione appaltante e nell’ambito del quale Fiorenzo Zoccola determinava il contenuto delle offerte delle quattro cooperative allo stesso riferibili.

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