Indagati il sindaco, il presidente di Salerno Pulita dell’epoca, un funzionario della società, il presidente della cooperativa e non solo
Quarto articolo di RTAlive sull’inchiesta di Salerno: il Capitolo 3 dell’indagine, è dedicato all’affidamento del noleggio di una lavastrada a una cooperativa per conto di Salerno pulita, dopo che era stata avvisata una cooperativa della partecipazione alla gara da parte di un’altra ditta, vicenda per la quale sono indagati anche il presidente dei Salerno Pulita, un collaboratore del sindaco e lo stesso Vincenzo Napoli.
GLI INDAGATI
Nel capitolo 3 dell’indagine del procuratore Giuseppe Borrelli e della Squadra Mobile di Salerno diretta dal vicequestore Marcello Castello, sono indagati il 62enne Fiorenzo Zoccola di Salerno, amministratore di fatto della Società Cooperativa sociale “Terza Dimensione” (agli arresti in carcere), la 31enne Maria Grazia Mosca, rappresentante legale della Società Cooperativa sociale “Terza Dimensione di Salerno (sottoposta al divieto di dimora a Salerno), Il 58enne Gerardo Zoccola di Salerno, coordinatore del Settore Gare della Società “Salerno Pulita” s.p.a, l’81enne Felice Marotta di Salerno, ex dirigente del Comune di Salerno, collaboratore del Sindaco del Comune di Salerno, il 69enne Antonio Ferraro di Salerno, già Presidente di Salerno Pulita S.p.A e il 61enne Vincenzo Napoli, sindaco appena rieletto di Salerno
L’IPOTESI DI INDAGINE
I sei sono indagati del reato di cui agli artt. 11O, 12, n.1) e 2) , 61 n. 9), 353 bis c.p., perché agendo in concorso tra loro e nelle rispettive qualità, con collusioni e mezzi fraudolenti, turbavano il procedimento amministrativo di scelta del contraente, avente ad oggetto l ‘”Affidamento del servizio di noleggio mezzo lavastrada per un periodo di due mesi indetto con Determinazione dell’Amministratore Unico della Società “Salerno Pulita s.p.a. il 20 marzo del 2020, predeterminando l’oggetto dell’appalto e rivelando il contenuto delle offerte presentate dagli altri operatori economici, in modo che la conclusione del relative contratto fosse assicurato a vantaggio della Società Cooperativa Sociale “Terza Dimensione”.
In particolare, Fiorenzo Zoccola, agendo anche in qualità di determinatore ed organizzatore della cooperazione nel reato, avendo necessita di impiegare un mezzo lavastrada nella disponibilità della Società Cooperativa sociale “Terza Dimensione”, dal medesimo di fatto gestita, in data 18.03.20, incitava il Marotta Felice, uomo di fiducia del Primo cittadino affinché intercedesse in tal senso presso l’Amministratore Unico della Società Salerno Pulita s.p.a.
La sollecitazione proveniente da Zoccola Fiorenzo era accolta dal Marotta Felice e dal sindaco Napoli, i quali dopo la richiesta illecita proveniente dall’imprenditore, in data 19.03.20, si attivavano convocando il Ferraro Antonio, Amministratore Unico della Società Salerno Pulita s.p.a, presso gli Uffici Comunali e sollecitando lo stesso affinché soddisfacesse la precitata esigenza. Il 20 marzo 2020 Zoccola Gerardo, fratello dello Zoccola Fiorenzo, Coordinatore del Settore Gare della società Salerno Pulita s.p.a., emetteva nota con la quale segnalava la necessita di noleggiare un automezzo per la sanificazione e lavaggio delle strade dell’intera area metropolitana.
Lo stesso giorno Antonio Ferraro provvedeva ad informare Marotta dell’esistenza di offerta di un’altra società. Lo stesso giorno Fiorenzo Zoccola, edotto del contenuto delle altre proposte a contrarre, presentava offerta economica relativa al canone d’uso del lavastrada a un prezzo minore aggiudicandosi per l’affidamento in favore della Cooperativa Sociale “Terza Dimensione”, avente quale legale rappresentate Mosca Maria Grazia.
LA NOTA DELL’AVVOCATO DEL SINDACO
L’avvocato Cecchino Cacciatore, difensore del sindaco Vincenzo Napoli, scrive: “Il mio assistito apprende da notizie diffuse e divulgate nella giornata odierna da testate giornalistiche di essere sottoposto ad indagini da parte dell’autorità giudiziaria salernitana.
L’accusa riguarderebbe un suo presunto coinvolgimento per l’affidamento di un servizio di lavaggio delle strade. In verità, pare che al primo cittadino non venga attribuita alcuna condotta specifica, né alcun interessamento concreto rispetto alla relativa procedura amministrativa.
D’altra parte, non potrebbe essere diversamente dal momento che il detto servizio di pulizia attiene ad una procedura svoltasi in piena emergenza Covid, per un importo assai esiguo (pari a circa 4.000 euro), ma soprattutto di stretta ed esclusiva competenza della società Salerno Pulita. Il Sindaco, pertanto, si dichiara certo di dimostrare la propria estraneità, di chiarire al più presto la propria posizione e chiedere l’archiviazione dell’accusa”.