Arrestati due uomini che hanno cercato anche di investire le due agenti arrivate all’isola ecologica
Prima le hanno minacciate con un’ascia e poi avrebbero tentato di investirle con il loro furgone. Sono stati bloccati dai carabinieri due fratelli, già noti alle forze dell’ordine, che ieri mattina hanno seminato il panico al centro di raccolta dei rifiuti di via Zambrano a Siano. il 36enne Francesco e il 41enne Rocco Alfano di Siano avrebbero prima minacciato con un’ascia un’agente della polizia locale e un’ausiliaria del traffico che erano accorse in via Zambrano poco dopo le 9.30, avvertite che due uomini centro comunale di raccolta dei rifiuti solidi urbani c’erano due uomini che stavano sversando illegalmente i rifiuti. Primo intervento sul posto, nulla di anormale, e le due agenti rientrano in Comune. Dopo poco arriva una seconda segnalazione, dello stesso tenore. Le due agenti tornano sul posto e trovano i due fratelli mentre scaricavano i rifiuti.
LE MINACCE
Alla vista delle due vigilesse uno dei due fratelli Alfano, si sarebbe scagliato contro le donne brandendo un’ascia e minacciandole di morte, dicendo: “Vi ammazzo, vi uccido, vi taglio la testa”. Per avvalorare la sua intenzione violenta, l’uomo scaglia colpi contro il furgone carico di materiali da sversare. Tutto questo mentre alcuni addetti al centro di raccolta vedevano tutto senza la possibilità di intervenire. I fratelli Alfano, rimontano sul furgone e fuggono via e travolgono con il loro furgone l’auto della polizia locale messa all’uscita.
L’INSEGUIMENTO
Il comandante Salvatore Dionisio chiede ausilio ai carabinieri della locale stazione alla guida del comandante Pasquale Santoriello e diverse auto inviate dal comando compagnia di Mercato San Severino, retta dal maggiore Carlo Santarpia.
Poco dopo i due fratelli vengono fermati a bordo del furgone carico di materiali di vario genere. I fratelli Alfano sono finiti ai domiciliari per minacce e lesioni a pubblico ufficiale e raccolta e sversamento illecito di rifiuti. A bordo del mezzo i militari hanno rinvenuto anche un piccone, un’ascia, un martello ed altri attrezzi utilizzati nella loro attività illecita e, all’occorrenza, anche per minacciare chi tentava di fermarli. Le due vigilesse sono state trasportate al pronto soccorso dell’ospedale di Mercato San Severino. Per l’ausiliaria una prognosi di cinque giorni per le lesioni lievi causate dalla caduta, illesa, ma molto provata per l’accaduto, l’altra vigilessa.