Operazione delle Dogane che ha scoperto pezzi di scooter, motori e altri pneumatici di aziende del Lazio e e della Puglia che avevano scelto la scalo salernitano per i loro traffici
Circa 16 tonnellate di rifiuti speciali, in parte anche pericolosi, stivati in un container in partenza dal Porto di Salerno e destinato in Senegal sono stati scoperti e sequestrati da funzionari dell’ufficio Antifrode della direzione territoriale IX Campania, in collaborazione con il Reparto Antifrode e Analisi dei Rischi dell’Ufficio delle Dogane di Salerno. Il carico intercettato era costituito da circa 200 motori di scooter fuori uso, rinvenuti in parte singolarmente smontati ed in parte ancora attaccati ai telai, oltre ad un quantitativo di circa 850 parti di moto e scooter quali ruote con dischi freni, manubri con leve, marmitte, batterie, carenature, gruppi ottici, assieme a 8 motori usati di autovetture e 30 parti attinenti alla sicurezza dei veicoli quali piantoni di sterzo, gruppi frenanti ed ammortizzatori.
Per l’esportazione del carico sono coinvolte sette ditte nazionali, operanti nel Lazio e in Puglia, tutte denunciate all’autorità giudiziaria per falsità ideologica, traffico illecito di rifiuti e violazione al Testo unico ambientale. I motori e le parti disassemblate erano ancora impregnate di oli e lubrificanti percolanti, per i quali le ditte esportatrici avevano presentato una regolare” dichiarazione di avvenuta bonifica.