L’opposizione sul rendiconto 2020
“Nell’ultima assise sul rendiconto 2020 abbiamo votato contro, perché siamo seriamente preoccupati sulla tenuta dei conti del Comune di San Marzano sul Sarno. I dati emersi evidenziano una situazione finanziaria alquanto grave. Le anticipazioni di cassa effettuate sono preoccupanti. Al buco finanziario di 1.530.170,18 al 31 dicembre 2020 bisogna aggiugnere i debiti del 2019, che ammontano a 2.153.298.75 euro. Così si arriva a 3.683.468.94 euro. Questo è il dato corretto”. Così i consiglieri comunali di opposizione Colomba Farina, Maria Calenda e Vincenzo Marrazzo, componenti del gruppo “Noi #sempre tra voi” denunciano quanto sta accadendo nella città del pomodoro. “E la situazione non è destinata a migliorare sul fronte delle tariffe, sui servizi, con i cittadini marzanesi costretti a subire una pressione fiscale altissima”.
Per l’opposizione, dunque, fondamentale è tagliare gli sprechi. Non si possono gestire le già precarie risorse di questo Ente con improvvisazione e superficialità, senza essere consapevoli della grave finanziaria del nostro Comune. Non si possono spendere più di 3mila euro per affidare un incarico legale ad un avvocato esterno quando nel nostro Comune c’è un efficiente servizio Avvocatura. Incomprensibile alla luce di un rendiconto di gestione chiuso con un risultato di amministrazione negativo , un disavanzo che costa al nostro Comune pesanti rate annuali da restituire alla Cassa depositi e prestiti.
Una situazione così strutturata rischia di portare al dissesto, e invece di preoccuparsi di individuare le misure necessarie per risanare il bilancio e di conseguenza l’economia della città, la nostra amministrazione comunale cosa fa? Decide di spendere oltre 3mila euro dei cittadini per nominare un avvocato esterno pur essendo il nostro Ente dotato di un efficiente ufficio avvocatura .
Questo appesantisce i conti dell’Ente e non si può fare finta di niente. Le risorse si reperiscono sì con le entrate ma anche tagliando le “spese inutili. Per i crediti vantati dal Comune di Pagani fate una lettera di messa in mora e diffida, smuovendo così le acque dopo 10 anni di nulla, o sui terreni delle cooperative in area Peep fate un sollecito se un credito esiste o è solo nelle vostre menti.
Si usano due pesi e due misure, perché per permessi retribuiti all’assessore Raffaele Belvedere – dal 2015 al 2017 – nulla si è mosso, mentre per l’ex sindaco Cosimo Annunziata fate anche una variazione di bilancio urgente. E’ necessario tagliare tutte quelle spese che non sono funzionali all’espletamento delle funzioni fondamentali che l’Ente è chiamato a svolgere, per valutarne i costi e i benefici”.