Scafati. Salvati: “Tolleranza zero per chi inquina il Sarno”

Il Sindaco Salvati propone l’istituzione di una Polizia ambientale sovra-comunale per incrementare i controlli

La proposta è stata lanciata durante i lavori del tavolo tecnico convocato questa mattina dal primo cittadino a Palazzo Meyer con Gori Spa e Arpac. Presenti anche i Sindaci dei comuni di Sant’Antonio Abate e Santa Maria la Carità. Salvati ha anche proposto l’istituzione di una cabina di regia permanente con il coinvolgimento delle prefetture di Napoli e Salerno.

“Tolleranza zero verso chi inquina il nostro fiume Sarno. Adesso basta. Chi deve, faccia i controlli. Chi deve, punisca chi sfregia il nostro territorio mettendo a repentaglio la salute dei cittadini”. È questa una delle proposte fatte dal Sindaco Cristoforo Salvati durante i lavori del tavolo tecnico convocato questa mattina a Palazzo Meyer per discutere della questione dei miasmi nelle aree a ridosso del fiume Sarno e dei canali affluenti. Erano presenti, oltre ai referenti di Gori S.p.A. e Arpac, anche i Sindaci dei comuni di Sant’Antonio Abate (Ilaria Abagnale) e Santa Maria la Carità (Giosuè Carlo Maria Antonio D’Amora)

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“Stavolta non ci limiteremo soltanto a discutere attorno ad un tavolo – ha spiegato il Sindaco Salvati – ma andremo avanti fino a quando non risolveremo il problema, con azioni concrete e mirate. Il primo dato da evidenziare è che, finalmente, abbiamo affrontato la questione in maniera comprensoriale, coinvolgendo non solo gli enti competenti ma anche i comuni interessati. Ringrazio, quindi, i sindaci di Sant’Antonio Abate e Santa Maria la Carità per essere intervenuti. E’ stato un incontro proficuo, che va sicuramente approfondito. Proprio per questo abbiamo deciso di darci appuntamento a martedì prossima settimana per decidere le azioni concrete da mettere in campo. Inviteremo nuovamente la Regione Campania, assente ingiustificata anche stavolta, e l’Ente idrico campano. Per quanto mi riguarda ho ribadito la necessità di incrementare i controlli, per identificare e punire chi inquina il fiume, partendo dalle industrie conserviere, molte delle quali non hanno scarichi a norma. A tal fine ho proposto l’istituzione di una Polizia ambientale sovra-comunale, costituita da unità delle polizie locali dei vari comuni, nella convinzione che se uniamo le forze riusciamo ad ottenere ciò che ci prefiggiamo. Ho inoltre proposto di istituire una cabina di regia sovra-comunale che coordini il lavoro da avviare e di coinvolgere le prefetture competenti per far sì che la questione del fiume Sarno sia realmente e concretamente interesse prioritario dello Stato. Non permetteremo che il nostro territorio diventi un’altra terra dei fuochi”.scafati-riunione-Sarno-inquinamento-RTAlive

I lavori del tavolo tecnico convocato dal Sindaco Salvati proseguiranno la prossima settimana. “Abbiamo deciso – ha spiegato l’Assessore al Fiume Sarno, Alessandro Arpaia – di rivederci martedì prossimo. La questione è molto complessa e va affrontata tenendo conto di tanti fattori. Anche stavolta abbiamo dovuto registrare l’assenza ingiustificata della Regione Campania, che era stata invitata a partecipare, essendo il principale interlocutore degli Enti locali per questioni ambientali di così vasta portata. L’inquinamento del fiume Sarno non è solo un problema di Scafati e degli scafatesi. E’ un problema che coinvolge un’area ben più vasta e rischia di mettere a repentaglio la salute di migliaia di persone. Non vogliamo un’altra Terra dei fuochi. Per questo ci attiveremo in ogni modo per pretendere che chi deve, faccia la sua parte”.

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