Salerno. Aggressione lungomare Trieste: arrestato per tentato omicidio l’accoltellatore

Eseguita ordinanza di custodia cautelare. Dinamica ricostruita attraverso le immagini della videosorveglianza

Nella mattinata odierna la Squadra Mobile di Salerno ha eseguito una ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura della Repubblica di Salerno, nei confronti di Francesco Colonnese nato a Mercato San Severino il 16 maggio 2002 e residente a Vietri sul Mare; al predetto è stato contestato il reato di tentato omicidio in danno di una persona di 33 anni, fatto avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsa nei pressi del lungomare Trieste di Salerno.

[leggianche]

Il predetto risultava già noto alle Forze dell’Ordine in quanto si era reso autore, insieme ad altri soggetti, di una efferata aggressione nei confronti di altro giovane, peraltro minore, nella notte tra il 15 e il 16 agosto 2020, con l’utilizzo, in quel caso, di un bastone chiodato ed altri oggetti. In particolare, con riferimento ai fatti di cui all’odierno provvedimento, si precisa che lo scorso 8 agosto, alle ore 1:00 circa, veniva segnalato il ferimento di una persona, che si trovava in compagnia di alcuni amici, mediante l’utilizzo di un coltello che attingeva la persona offesa al fianco sinistro; il tutto avveniva in corrispondenza del chiosco della spiaggia di “Santa Teresa”, zona normalmente frequentata da numerosi giovani; il ferito era soccorso e trasportato in codice rosso presso il locale Ospedale, ove era sottoposto di urgenza ad un delicato intervento chirurgico.

Veniva delegata la Squadra Mobile allo svolgimento delle indagini volte all’individuazione dell’autore del fatto/reato, che aveva provocato grave allarme sociale proprio per l’enorme frequentazione del luogo ove era avvenuto; la certosina disamina di diversi sistemi di videosorveglianza consentiva di identificare l’autore del tentato omicidio; più dettagliatamente il riscontro incrociato di numerosi filmati, estratti dai sistemi di videosorveglianza pubblici e privati, ha permesso di ricostruire l’esatta dinamica del grave fatto delittuoso e di immortalare — in maniera estremamente nitida – le fasi della serata trascorsa dai soggetti coinvolti a vario titolo nella vicenda nei momenti antecedenti e successivi al fatto.

loading ads