Iniziatica dei consiglieri comunali di opposizione Enza Fezza e Vincenzo D’Amato
I due esponenti dell’opposizione consiliare a Pagani, i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Enza Fezza e Vincenzo D’Amato. Hanno chiesto l’annullamento dell’avviso pubblico per la manifestazione di interesse per il conferimento dell’incarico di responsabile tecnico dell’azienda speciale “Sam” del Comune, riservandosi ulteriori azioni.
Fezza e D’Amato hanno affermato in un esposto che: “La procedura adottata dall’azienda speciale SAM viola i canoni piu elementari che regolano le selezioni nelle aziende e società pubbliche. La determinazione della SAM esclude, infatti, totalmente la trasparenza e la reale competizione nella valutazione dei candidati e, di conseguenza, impedisce la scelta corretta del soggetto al quale affidare il delicato ruolo di Responsabile Tecnico. Si evidenzia che nell’avviso è escluso che la valutazione dei candidati avverrà per esami (prove scritte e/o colloquio); tale circostanza esclude già, a priori, una scelta fondata sulla verifica delle effettive competenze. In ogni caso, anche a voler considerare – in via di mera ipotesi – che si voglia procedere alla valutazione dei titoli, non sono stati indicati: a) quali titoli vanno valutati ed i criteri di scelta; b) quali punteggi vanno attribuiti ai titoli ed i criteri a tal fine utilizzati; c) la decisione sull’individuazione del soggetto al quale affidare l’incarico è affidata ad un organo monocratico – Direttore Generale – e non ad una Commissione. Nelle predette condizioni, l’individuazione del soggetto incaricato è rimessa all’arbitrio totale di un unico valutatore, al quale non sono stati indicati i parametri ai quali egli dovrà attenersi per la decisione da adottare. Tanto avviene, peraltro, con gravissimo pregiudizio per l’interesse aziendale, atteso che in tal modo non viene garantito il perseguimento dell’obiettivo dell’assunzione del miglior candidato possibile. Per tutte le predette ragioni, i sottoscritti – nella qualità indicata in premessa – chiedono l’immediato annullamento dell’avviso pubblico indicato in oggetto. Resta riservata ogni utile tutela, in tutte le sedi competenti, nel caso di mancato esercizio dell’autotutela nei termini sopra richiesti”.