Mercato S.S., presentata la guida turistica della città e il docufilm dei Sanseverino

La storia al tempo di Tommaso II e guida completa della città

È stata presentata, nella suggestiva cornice di piazza Ettore Imperio, la guida turistica della città di Mercato San Severino. Il sindaco Antonio Somma e l’assessore alla Cultura Vincenza Cavaliere hanno illustrato alla città una guida comprensiva delle 21 frazioni ed il docufilm Mercato e Mercati…Storia dei Sanseverino al tempo di Tommaso II.

Nella presentazione dei prodotti finali del progetto realizzato con i fondi del Poc Campania 2014-2020 cui ha aderito il Comune, il sindaco evidenziato l’importanza della guida completa e dettagliata, provvista di scansionamento con QR code, e del cortometraggio per la promozione del patrimonio artistico e culturale, anche oltre i confini territoriali. Il primo cittadino ha inoltre annunciato che da settembre partirà un progetto triennale di scavi in collaborazione con Unisa e che quindi l’ amministrazione continuerà a seguire le nuove scoperte.

Nel suo intervento, l’assessore Cavaliere, ha ribadito la sinergia fondamentale nella realizzazione del progetto da lei promosso con le associazioni presenti sul territorio, come Il Cantastorie e Universitas Sancto Severini, per le quali sono intervenuti rispettivamente Rosita Scalese e Angelo Coda, le scuole e la cittadinanza e la sua ricaduta anche economica per tutta la comunità. Il docufilm celebra i fasti del regno dei Sanseverino, la famiglia più potente del Regno di Napoli, che per cinque secoli governò su possedimenti che si estendevano dal Cilento alla Lucania sino ad arrivare in Calabria.

Il corto ricorda, inoltre, che fu Tommaso II, Conte di Marsico e Signore del Vallo di Diano, a disporre i lavori di realizzazione della Certosa di San Lorenzo a Padula, e che San Tommaso d’Aquino proprio nel castello di San Severino trascorse il periodo conclusivo della sua vita ed ebbe la sua ultima estasi. Infine, il docufilm spiega che a Ciorani visse Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, fondatore dell’ordine dei Redentoristi, e che lì ospitò San Gerardo Maiella, nella stessa casa in cui visse il beato Sarnelli e dove giacciono le sue spoglie.
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