Incendio a Scafati, la città avvolta in una nube di fumo

Ad andare in fiamme, i rifiuti abbandonati nei pressi del Real Polverificio, alle spalle dell’autostrada e a pochi passi dalla vicina Pompei

inc-scafati-RTAliveÈ accaduto oggi, nel primo pomeriggio. L’incendio – visibile dalla periferia scafatese che comprende Rione Ferrovia, via Achille Grandi, via Diaz, Mariconda, il cavalcavia Longobardi e via Pasquale Vitiello – ben presto ha prodotto una vera e propria nube di fumo nero che si è estesa in pochi istanti in gran parte della città, con segnalazioni anche dal centro e dalla vicina Pompei, data la vicinanza del focolaio in via del Real Polverificio.

Attimi di disagio e paura per i cittadini che sono stati costretti a chiudere porte e finestre di casa, nonostante il caldo afoso di questa prima domenica di agosto a causa dell’aria irrespirabile. 1-inc-scafati-RTAliveIl cielo infatti, si è ricoperto di un fumo nero dall’odore acre e intenso per i rifiuti bruciati dalle fiamme. Disagi anche per gli automobilisti in transito sull’autostrada all’altezza dello svincolo Scafati-Pompei. Numerose le segnalazioni degli scafatesi che hanno documentato in diretta l’incendio sino all’arrivo dei vigili del fuoco del distretto di Nocera-Sarno e dei caschi bianchi.

Sull’episodio, immediato l’intervento del consigliere comunale Michele Grimaldi che spiega: “Correva il mese di febbraio quando segnalammo al sindaco e a tutte le autorità competenti le discariche abusive che costellavano la zona. Come al solito, la risposta fu insufficiente, quasi nulla. 2-inc-scafati-RTAliveOggi, che è agosto, bruciano i rifiuti, e una nube di fumo nera avvolge quasi tutta la città, con gravi rischi per l’ambiente e la salute dei cittadini. A ricordarci che le cose non accadono, ma si lasciano accadere: per lassismo, per incapacità, per totale e assoluta mancanza di amore per il nostro territorio e la nostra comunità”.

E ancora, il leader di Scafati Arancione Francesco Carotenuto: “Veleni ovunque intorno a noi: scarichi nel fiume, incendi a discariche abusive su strada.Condanne a morte quotidiane. Questo è il prezzo che paghiamo”.

Floriana Longobardi

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