Sei adulti del jet set campano denunciati sull’isola azzurra, sette giovani provenienti dall’Irpinia, da Agropoli e dall’Agro nocerino sarnese deferiti alla procura ordinaria e per i minorenni
Stessa matrice, ambiente diverso, nel comune isolano due farmacisti, un dirigente d’azienda e studenti e in quello cilentano sette ragazzi, tra cui alcuni minorenni, ma alla fine comunque è finito in rissa. Ora per queste 13 persone, sei per le sediate e i cazzotti davanti all’hotel Quisisana, sette per quelli di Casal Velino nel Cilento è scattata la denuncia.
COSA E’ ACCADUTO A CAPRI
Un complimento di troppo ad una turista in compagnia del fidanzato, poi si passa agli insulti e alle mani. E’ nata così la rissa che ha fatto volare pugni e sedie sulla soglia di uno dei luoghi più esclusivi dell’isola di Capri, lo storico hotel Quisisana, frequentato da una clientela “d’alto bordo”, la cui terrazza è stata trasformata in un ring da alcuni professionisti, tra cui due farmacisti, un dirigente d’azienda, un commerciante, e due studenti, tutti Napoli e Caserta e uno al Nord Italia. Motivo? L’apprezzamento a una turista. I carabinieri oggi hanno denunciato i sei protagonisti dello scontro andato in scena nella notte tra venerdì e sabato scorso, ripreso con un telefonino e diventato virale sul web: sono sei vacanzieri campani, professionisti e studenti, di età compresa tra i 26 anni e i 40 anni. E il processo penale si accompagnerà anche il daspo urbano.
La lite era iniziata in un locale della Capri che sta vivendo un boom turistico post Covid, dal quale sono stati fatti uscire ma all’esterno hanno continuato a litigare per strada fino, arrivati alle quattro del mattino, a darsele di santa ragione e a colpi di sedia davanti all’ingresso del Quisisana. Un paio di loro hanno afferrato le sedie della terrazza bar dell’hotel cinque stelle, in quel momento deserta, per lanciarle addosso agli altri contendenti. E il tutto ripreso da cellulari e pubblicato sui social. Le guardie giurate che presidiano l’ingresso dell’hotel hanno chiamato i carabinieri, e la rissa si è conclusa senza feriti.
COSA E’ ACCADUTO A CASAL VELINO
I Carabinieri della Compagnia di Vallo della Lucania, all’alba di ieri, sono intervenuti sul lungomare di Casal Velino per sedare una rissa tra giovanissimi, scaturita per futili motivi riconducibili ad apprezzamenti fatti nei confronti di una ragazza. Dopo le segnalazioni di numerosi turisti spaventati, immediato l’intervento di sei pattuglie dei carabinieri, già in servizio di controllo straordinario del territorio, come tutti i fine settimana della “movida” estiva. I militari nonostante il fuggi fuggi generale determinatosi al loro arrivo, sono riusciti a identificare tutti i presenti e, dopo accurati accertamenti, sono stati identificati i sette responsabili della rissa – di età compresa tra i 17 e i 20 anni e tutti provenienti dall’Irpinia, da Agropoli e dall’Agro nocerino sarnese – che sono stati deferiti all’autorità giudiziaria ordinaria e minorile.
I COMMENTI
“Un brutto momento, di inciviltà e di maleducazione, ma da non generalizzare”. Il sindaco di Capri, Marino Lembo, non vuole che l’accaduto sia confuso con la ‘normale’ vita notturna sull’isola, “fatta di allegria e divertimento, ben altra cosa rispetto a qualche minuto di follia da parte di un piccolo gruppo di persone”.
“Sono stati denunciati e identificati dai carabinieri di Capri i sei protagonisti della rissa avvenuta all’ingresso del noto hotel Quisisana di Capri. Risultano essere professionisti e studenti campani, i partecipanti alla squalificante scena e immortalati in diversi video che vengono pubblicati sui social”.
Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Europa Verde rendendo noti nuovi video della folle rissa. “Apprezzamenti poco graditi ad una signora in compagnia del suo cavaliere la miccia che avrebbe acceso i tafferugli. Tutti ben vestiti e tirati a lucido se le sono date di santa ragione ed è stato difficile per gli addetti alla sicurezza ristabilire la calma. Questi sei esemplari con il vestito della festa hanno gettato un’ombra sul mondo dorato dell’isola azzurra – aggiunge – la deriva aggressiva e violenta della movida è sbarcata anche a Capri. Una violenza incontrollata, urla e spintoni per futili motivi. E’ chiaro che disponibilità economica e civiltà non sempre coincidono, e questo ne è stato un altro esempio lampante. Vergogna!”.