Tutti gli ospedali dell’Agro in gravi difficoltà, ora anche quello di Sarno

Manca personale, in particolare medici specializzati, e chi c’è pensa di andare via in strutture sanitarie con una minor pressione dell’utenza

C’è un equivoco di fondo da chiarire prima di qualsiasi discussione: è vero che gli ospedale nell’Agro nocerino sono quattro, Nocera e Sarno con pronto soccorso e Scafati e Pagani, per una popolazione di riferimento di circa 300mila residenti, ma l’area che si rivolge alle quattro strutture ospedaliere è almeno del triplo. Basta vedere le provenienze dei genitori dei neonati partoriti a Nocera e Sarno o coloro che si rivolgono al pronto soccorso per rendersene conto.

LA CRISI DELL’OSPEDALE DI SARNO
Da anni si parla delle difficoltà di organico del Dea di primo livello di Nocera-Pagani-Scafati, con tante professionalità mancanti, specie tra i medici, e chi c’è si guarda attorno e pensa di andare via, semmai verso altri ospedali, il Ruggi, quelli della zona sud di Salerno o di Napoli. Da mesi in difficoltà anche il “Martiri di Villa Malta”. Due interrogazioni presentate nelle ultime ore, una dalla deputata Virgilia Villani del Movimento cinque stelle e l’altra dalla senatrice Luisa Angrisani del gruppo “Alternativa c’è”.

Villani M5s rtaliveLA DENUNCIA DELLA DEPUTATA VILLANI
L’ospedale di Sarno è ormai un malato terminale che chiede a gran voce di essere salvato! A Sarno la cronica carenza di personale rischia di mettere in pericolo la vita delle persone. Quello che doveva essere un nosocomio di eccellenza è diventato un ospedale da campo, senza personale e con servizi sanitari inadeguati. È per me un immenso il dispiacere vedere il nostro glorioso ospedale di Sarno completamente abbandonato e privo di prospettive di miglioramento: i cittadini di Sarno devono sapere come la regione sta gestendo la sanità nel nostro territorio. Dobbiamo intervenire per rispettare i requisiti minimi previsti per un Dea di Primo Livello: a tal proposito ho presentato una interpellanza al Ministero della salute Roberto Speranza e ho scritto al direttore generale dell’ASL Mario Iervolino” queste le dichiarazioni della Deputata Virginia Villani del MoVimento 5 Stelle, in merito a quello che sta accadendo all’ospedale Martiri del Villa Malta di Sarno.

“Reparti al collasso, medici e personale costretti a turni massacranti o ancora peggio costretti a scegliere se garantire assistenza nei reparti o assicurare la presenza al Pronto soccorso. Purtroppo la volontà e il grandissimo spirito di sacrificio del personale sanitario si scontrano con i numeri, quelli troppo bassi di una pianta organica che negli ultimi due anni è stata impoverita al punto che oggi, questo ospedale, non è più in grado di garantire assistenza e continuità sia nel Pronto soccorso, sia nei reparti – spiega Villani – Nonostante siano presenti medici in grado di assicurare prestazioni di altissima professionalità tutti i casi gravi, non possono essere trattati con la necessaria attenzione poiché i medici devono decidere se garantire le prestazioni in Pronto soccorso o in reparto. La situazione è veramente molto grave e se non si interviene tempestivamente a livello regionale la crisi ricadrà interamente sui cittadini, che si vedranno privati della possibilità di usufruire di cure degne di un Paese civile.

Non possiamo più restare inermi davanti ad una situazione che rischia di mettere in grave pericolo la salute delle persone. La gravissima carenza di personale sanitario dirigente e di comparto, di management, di adeguata dotazione tecnologica per la diagnostica strumentale e per i servizi ambulatoriali è diventata strutturale ed è oramai è cronica – spiega Villani – Sembra davvero un film horror: si sta giocando con la vita delle persone. Questa situazione e la mala gestio del presidio è anche frutto della presenza di un dirigente che è contemporaneamente impegnato a capo di un’altra struttura sanitaria della provincia: ho più volte ribadito che Sarno non può avere un direttore sanitario a mezzo servizio”.

“L’ospedale di Sarno è nato come un polo di eccellenza dopo la tragedia della frana del 1998 e ora invece, rischia di essere scenario di una tragedia ancora più grande: vi è il rischio per un’intera popolazione lasciata senza i livelli minimi assistenziali, senza tutela della salute pubblica. La politica sanitaria regionale sta smantellando l’ospedale. Voglio infine, esprimere la mia solidarietà agli operatori sanitari del presidio che stanno lavorando in condizioni inaccettabili. Il mio impegno per adeguare ospedale di Sarno continuerà senza sosta in tutte le sedi” concludi la deputata Villani.

Senatrice Luisa Angrisani

LA DENUNCIA DELLA SENATRICE ANGRISANI
A Sarno l’ultima vergogna della sanità governativa e regionale: manca personale per il pronto soccorso
L’ospedale “Martiri del Villa Malta” di Sarno è da tempo abbandonato a se stesso, senza personale, con poche attrezzature e soprattutto senza una visione che possa portarlo ad essere un polo di eccellenza o almeno ad essere un punto di riferimento per l’emergenza dell’agro Sarnese Nocerino.

A testimoniarlo anche le ultime disposizioni, in data odierna, a firma del direttore medico di presidio che hanno per oggetto la gravissima carenza di personale medico al pronto soccorso dell’ospedale di Sarno. Il Dirigente stante la gravissima carenza di dirigenti medici in servizio nel mese di agosto presso la medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza, che più volte aveva rappresentato in precedenza all’Azienda Sanitaria Locale di Salerno, per consentire la continuità presso il pronto soccorso ha dovuto stravolgere l’intero assetto dirigenziale del presidio ospedaliero di Sarno. I cittadini di Sarno devono sapere come la Regione e quel Governo in cui vanno tutti a braccetto, stanno gestendo la sanità nel nostro territorio.

Perché la dobbiamo smettere con questo scaricabarile. Nelle settimane scorse a seguito di una mia interrogazione, – continua la Senatrice Angrisani de L’Alternativa c’è – in merito alle esigenze di nuove risorse umane negli ospedali dell’agro Sarnese-Nocerino, in particolare per il Villa Martiri di Sarno, mi è stato risposto dal Ministero della Salute che i concorsi stavano andando avanti. Non era la prima volta che scrivevo al Ministero, alla Regione, all’Asl Salerno, purtroppo sembra che della salute dei cittadini e di in servizio sanitario adeguato, non importi a nessuno. Si fanno tante chiacchiere, tante promesse che i cittadini sono stanchi di sentire. Nel frattempo al Martiri del Villa Malta la situazione si aggrava sempre di più.

LA DENUNCIA DEL SINDACO DI SARNO
Del Martiri di Villa Malta, il sindaco Giuseppe Canfora è stato primario e conosce bene la struttura ospedaliera. Scrive Canfora: “Ospedale di Sarno al collasso, mancano medici e paramedici. Il Sindaco Canfora chiede un incontro urgente con i vertici dell’Asl. L’ospedale “Martiri Villa Malta” versa in una grave situazione con pesanti ripercussioni sul servizio sanitario ai cittadini. I numeri e i fatti sono impietosi nonostante la professionalità di chi lavora quotidianamente per salvare vite ed alleviare sofferenze. Il pronto soccorso versa in una situazione di grande emergenza: mancano medici e paramedici.

La carenza cronica di organico in molti reparti ha raggiunto livelli non più sostenibili. Di questo passo i pazienti che arrivano all’ospedale di Sarno dovranno essere trasferiti in altri ospedali perché non c’è personale sanitario sufficiente per assisterli. Se non si interverrà con una politica gestionale ed organizzativa seria, l’Ospedale rischia di trasformarsi in un contenitore vuoto e senza futuro. Come Sindaco di questa città, mi rivolgo ai vertici sanitari dell’Asl e al Direttore Generale in primis affinché intervengano in tempi rapidi per alleviare una situazione vicina ormai a un punto di non ritorno. Chiedo, pertanto, a nome del comparto sanitario e amministrativo del presidio ospedaliero, un incontro urgente con i vertici sanitari dell’Asl per evitare una emergenza non più gestibile”.

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LA CONFERENZA DEI SINDACI DELL’AGRO
I sindaci deve muoversi di più e pretendere dalla Regione e dall’Asl Salerno un concreto intervento, qualcuno abbandonando atteggiamenti tattici per evitare di litigare con l’amministrazione regionale. Qui da salvare c’è la salute e la vite umane dei cittadine che valgono di più di carriere politica. La conferenza dei sindaci è il luogo dove creare una concertazione unica dei sindaci dell’Agro e sbattere i pugni sul tavolo con la Regione.

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