Questo progetto che già ha avuto una vasta eco a livello nazionale è proposto, nell’ambito del territorio nocerino, dall’associazione Noi con Voi: Spazio Viola ed ha subito ricevuto l’incondizionato sostegno dell’Amministrazione Comunale nella persona del Vice Sindaco d.ssa Federica Fortino
La questione della cosiddetta “Tampon Tax” riguarda l’imposta sui prodotti igienici femminili essenziali (assorbenti interni, esterni, coppette mestruali). In diversi Paesi Europei e del Mondo si è aperta una discussione sull’entità e l’opportunità di questa imposta, dato l’aumento del costo di questo bene definibile primario. In Italia si stima che ogni mese 21 milioni di donne acquistano prodotti sanitari, per un totale di circa 2.6 miliardi di prodotti venduti. Il prezzo medio di una confezione di assorbenti è di 4 euro, per una spesa annuale di circa 126 euro di cui 22,88 euro come imposta sul valore aggiunto.
Allo stato attuale, in Italia è, purtroppo, ignorato il fenomeno della “period poverty” (povertà mestruale), ovvero il disagio di natura economica di potersi garantire un’igiene adeguata durante tutto il periodo mestruale attraverso appositi dispositivi sanitari e in luoghi idonei. Fenomeno approfondito anche attraverso una ricerca condotta in Inghilterra da “Plan International UK” su un campione di mille ragazze il 15% delle intervistate non riusciva ad acquistare assorbenti e il 14% li chiede alle amiche perché troppo cari.
Nel nostro Paese sono in vigore tre aliquote IVA:
Aliquota minima 4% applicata alle vendite di generi di prima necessità;
Aliquota ridotta 10% applicata a particolari prodotti alimentari, operazioni edilizie e servizi turistici;
Aliquota ordinaria 22% per tutto il resto.
Sui prodotti sanitari per il ciclo mestruale, nonostante siano un bene primario, grava l’IVA al 22%, cioè l’aliquota massima contemplata dal sistema fiscale italiano, così equiparandoli ad un bene di lusso. In Europa numerosi Paesi hanno affrontato positivamente il tema: in Francia, ad esempio la Tampon Tax è stata ridotta dal 20% al 5,5%, in Belgio e nei Paesi Bassi è passata al 6%, in Spagna al 4%, in Germania al 7% e in Irlanda non viene affatto applicata.
In Italia finora oltre 250mila cittadine e cittadini hanno firmato appelli per chiedere al Governo e al Parlamento di abolire o quantomeno ridurre la “Tampon Tax”, ed, invero, già alcuni Comuni italiani hanno abolito, seppure temporaneamente, tale imposta presso le farmacie comunali in attesa dell’emendamento a livello nazionale. Siamo orgogliosi di comunicare che la nostra comunità ha aderito al progetto in questione con il sostegno del vicesindaco Federica Fortino e delle farmacie Boscia e Ferrante.
Abbiamo creato un calendario che evidenzia i giorni in cui si potranno acquistare in queste farmacie prodotti igienico femminili al 4% di IVA anziché del 22%. Ovviamente ci auguriamo che anche le altre farmacie e i privati possano sposare la causa, inserendosi nel calendario. Ringraziamo tutte le persone che sosterranno l’iniziativa e in particolare le farmacie che hanno dato la loro massima disponibilità. Invitiamo tutti a promuovere questo forte messaggio di solidarietà e di giustizia che punta ad una definitiva parità sociale e di genere.