I Consiglieri Comunali di Minoranza del Consiglio Comunale di Nocera Superiore, Amato Carmine, Danisi Rosario, Minardi Francesco Saverio, Fabbricatore Giuseppe, Pagano Franco, Salzano Giuseppe hanno presentato in data odierna una interrogazione consiliare riportata in seguito
INTERROGAZIONE CONSILIARE
Premesso che, ancora una volta, sono state apprese dalla consultazione dell’albo pretorio notizie importanti relative al Comune di Nocera Superiore, ovvero che la pianta organica del Comune di Nocera Superiore necessita di essere rinverdita, attesi i vari pensionamenti, già avvenuti ed in essere, nei diversi settori, quali Urbanistica, Manutenzione, Lavori Pubblici, Polizia Locale, Servizi Sociali, inquadrati come Aree gestionali.
Non può non rilevarsi che frequentemente, in questi mesi, si è fatto ricorso all’uso per il reclutamento del personale di modalità diverse dagli ordinari concorsi; ed invero, per alcune unità la relativa assunzione è avvenuta attraverso lo strumento della stabilizzazione, ma sempre più si è prediletto ricorrere allo strumento assunzionale che prevede l’avviso pubblico per lo scorrimento di graduatorie detenute da altri enti, ed in tale contesto è stato anche approvato apposito regolamento di disciplina.
Ebbene, la volontà di consentire un arruolamento che individui soggetti vincitori di appositi concorsi, dando in tal modo la possibilità anche ai cittadini del territorio comunale di poter conseguire un’occupazione stabile nel proprio territorio, fa ritenere necessario sollevare la problematica, con invito al relativo dibattito politico, onde comprendere appieno la necessità di fare uso frequente di graduatorie detenute da altri enti, scegliendo dunque soggetti che comunque non sono risultati vincitori nelle graduatorie in questione.
Sicuramente l’(ab)uso di graduatorie di altri enti consente una celere risoluzione della problematica, forse anche da un punto di vista economico, se si considerano i costi per improntare una complessa procedura di concorso dell’ente, ma non è certamente possibile continuare a sacrificare le aspettative di tanti disoccupati o di tanti concittadini che per poter lavorare sono costretti ad emigrare altrove, lontani dal proprio territorio.
In questo particolare periodo di crisi emergenziale post pandemia, la politica dovrebbe guardare l’interesse territoriale, pertanto si chiede:
a – di conoscere, in prospettiva, i numeri delle unità lavorative che nel prossimo futuro dovranno essere rimpiazzate;
b – di conoscere le carenze della pianta organica e il piano di sostituzione, se esistente, approvato dell’amministrazione comunale;
c – di vagliare la possibilità di dare corso, per tutte le unità lavorative da assumere, ad un’unica complessa procedura concorsuale, seppur differenziata, tale da contenere i costi, ma nel contempo consentire ai cittadini di poter partecipare, operando quindi la scelta dei soggetti da contrattualizzare tra quelli risultanti realmente vincitori nella procedura concorsuale e non tra quelli in attesa di scorrimento di graduatoria.