A breve ci potrebbero essere delle novità per il titolare di un’importante concessionaria di Nocera Inferiore
Francesco D’Auria, il 43enne imprenditore di Pagani destinatario di una misura degli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta della procura sulle frodi fiscali che ha scoperto due associazioni per delinquere tra l’Agro nocerino e la Penisola Sorrentina che hanno frodato complessivamente oltre 128 milioni di euro. D’Auria sarebbe stato anche l’amministratore di fatto della G.F. Auto, concessionaria di vetture di lusso a Nocera Inferiore.
D’AURIA IRREPERIBILE
«Appena avrà concluso il suo lavoro si metterà subito a disposizione dell’autorità giudiziaria per chiarire la sua posizione». A dichiararlo è l’avvocato Marco Guaglianone, difensore D’Auria. Al momento, l’imprenditore paganese è destinatario di una misura cautelare degli arresti domiciliari, ma non è reperibile.
GLI INTERROGATORI DEGLI INDAGATI
Mercoledì prossimo dal Gip del tribunale di Nocera Inferiore D’Auria doveva essere interrogato assieme agli altri arrestati nella stessa inchiesta: Luigi Abagnale, 31 anni di Sant’Antonio Abate, il 47enne Ciro Ruocco di Vico Equense ma residente ad Opera in provincia di Milano e il 28enne Alessio Lindura di Lettere. Si tratta di nomi legati all’Opera fuel, la società per azioni di cui era amministratore l’imprenditore paganese, che opera nel settore dei carburanti.
LE IPOTESI DI INDAGINE
D’Auria è indagato per essere uno dei promotori e organizzatori dell’associazione per delinquere che si serviva di imprese fittizie a lui riconducibili ma amministrate ufficialmente da altre persone. L’associazione avrebbe commesso numerose frodi fiscali con l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti, occultamento o distruzione delle scritture contabili di società cartiere (emettevano solo fatture). L’associazione avrebbe commesso anche truffe allo Stato in materia di accise e riciclaggio.
L’INCHIESTA A BOLZANO
Tra le società al centro delle indagini della guardia di finanza di Salerno e del pm Roberto Lenza, c’è la Opera fuel spa è che ha sede a Opera, in provincia di Milano e con diversi distributori di carburante in tutta Italia. La spa era già finita sotto sequestro per decisione dell’Autorità giudiziaria altoatesina e al tribunale di Bolzano pende, in pratica sulle stesse condotte su cui si indaga a Nocera, c’è un’analoga inchiesta dove è in corso il giudizio abbreviato per l’imprenditore paganese che lì è a piede libero.
In pratica dell’associazione per delinquere e delle frodi su accise e Iva per milioni di euro che sarebbero state realizzate da D’Auria, già si sapeva in Alto Adige ed evidentemente anche la procura di Nocera Inferiore ha indagato su condotte similari ma per periodi di tempo diversi e con un maggior numero di persone coinvolte.