Centri di salute mentale in provincia di Salerno, i Nas scoprono notevoli carenze

Scattano i controlli Scafati, Angri, Cava de’ Tirreni, Battipaglia, Agropoli, Contursi terme e Salerno

Im Italia, su 536 Centri di Salute mentale controllati, il 22% presentava carenze notevoli, in provincia di Salerno non va meglio, anzi. Al centro delle attività ispettive non solo le carenze igieniche ma anche le verifiche ai medicinali e soprattutto alle autorizzazioni sanitarie.

I SOPRALLUOGHI DEI NAS IN PROVINCIA DI SALERNO
I carabinieri del Nas hanno eseguito ispezioni nei centri di salute mentale di Scafati, Angri, Cava de’ Tirreni, Battipaglia, Agropoli e Contursi terme, e all’Rsa psichiatrica di via Bastioni a Salerno.

COSA HANNO SCOPERTO
AGROPOLI: sporco in alcuni ambienti, critiche le condizioni in cui si trovava la medicheria, in stato di abbandono diversi locali. La struttura aveva le pareti con segni di deterioramento e quindi sono intervenuti i vigili del fuoco per una verifica statica del centro, terminata senza rilevare problemi di staticità.

CONTURSI TERME: trovate venti scatole di farmaci cortisonici e antibiotici scaduti.

IN TUTTI I CENTRI DI SALUTE MENTALE: riscontrati la non sufficiente dotazioni nelle attrezzature essenziali delle medicherie, in alcuni c’erano delle macchie di umidità e quasi tutti i frigoriferi all’interno del Csm per conservare i medicinali avevano il termostato rotto, quindi non era possibile controllare la temperatura.

RSA DI VIA BASTIONI A SALERNO: una un piccolo problema a un condizionatore ma poi tutto era regolare.

LA MANCANZA DELLE AUTORIZZAZIONI SANITARIE
Alla richiesta dei Nas di esaminare le autorizzazioni sanitarie ma non al momento dei vari Csm non le avevano a disposizione. E’ probabile che molti non le abbiano, come non l’aveva il Csm di Sarno, chiuso a settembre dello scorso anno.

LA REPLICA DELL’ASL
Il direttore del dipartimento di Salute mentale, Giulio Corrivetti, a La Città, ha dichiarato «Molte delle strutture sono aperte da prima dell’entrata in vigore della delibera regionale della Campania 7301 del 2001 e sono il frutto della corsa ad allestire luoghi per erogare i servizi psichiatrici dopo l’improvvisa chiusura degli ospedali manicomiali… Quando è entrata in vigore la 7301 del 2001 che definiva i requisiti strutturali tecnologici ed organizzativi minimi per l’autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio delle attività sanitarie e socio-sanitarie delle strutture pubbliche e private, per i centri di salute mentale già funzionanti non c’era l’immediato obbligo di avere l’autorizzazione sanitaria.

Da tempo, però, stiamo approfondendo, struttura per struttura la situazione nell’Asl Salerno. Ho attivato tutti gli altri servizi dell’Azienda, da quello di prevenzione a quello attività tecnico manutentive per chiare definitivamente la situazione strutturale, tant’è che alcuni dei centri segnalatici dai Nas sono già in corso di trasferimento».

Il direttore del dipartimento di salute mentale riguardo al Centro di salute mentale di Agropoli ha dichiarato: «Sono due anni che stiamo cercando di trasferirlo nell’ospedale agropolese. Quella attuale è una sede che va cambiata. Da quando ho assunto l’incarico di direttore del dipartimento sto lavorando per il suo trasferimento». E su Contursi: «E’ stata una grave disattenzione del personale che mi ha lasciato esterrefatto».

Il capo del Dsm ha risposto anche sulle scarse dotazioni delle medicherie e sui i frigoriferi con i termostati rotti: «Le nostre sono strutture ambulatoriali dove prescriviamo perlopiù farmaci ed eroghiamo quelli che non hanno bisogno del frigorifero. I frigo che abbiamo sono datati e ormai vuoti, visto che servivano per custodire un vecchio medicinale che attualmente non si somministra più. Da anni, abbiamo bisogno solo di piccoli rifornimenti di farmaci che preleviamo di volta in volta dai depositi dei distretti».

loading ads