Arrestato terrorista islamico, fermato mentre era in un bar nel Salernitano

Operazione congiunta dei Servizi Segreti, antiterrorismo e della Digos di Napoli e Salerno, su provvedimento della magistratura del Marocco. Era con amici davanti a un bar di Battipaglia. Ecco cosa emerge dalle intercettazioni telefoniche.

La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un mandato di arresto internazionale per “associazione a delinquere finalizzata alla preparazione ed alla commissione di atti di terrorismo, detenzione illegale di armi da fuoco, attività collettiva avente fine di attentare l’ordine pubblico e raccogliere fondi per il finanziamento di atti di terrorismo”. Il provvedimento era stato emesso dal Procuratore generale presso la Corte di Appello di Rabat, capitale del Marocco, il 28 giugno scorso e giovedì era stato esteso in campo internazionale nei confronti di un pericoloso latitante, il 29enne marocchino Afia Abderrahman.

L’ARRESTO
Il 29enne è stato fermato grazie ad un importante contributo dell’Aisi e della Dgst (Direzione Generale per la Sorveglianza del Terrorismo) del Marocco, nella località Lido Lago a Battipaglia, dopo un’ approfondita attività di ricerca effettuata dalle Digos di Napoli e Salerno, con il coordinamento della Direzione Centrale per la Polizia di Prevenzione – Servizio per il Contrasto all’ Estremismo e Terrorismo Esterno ed il contributo del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che tramite i canali Interpol ha prontamente acquisito la necessaria documentazione all’esecuzione del provvedimento restrittivo. L’operazione si è svolta con l’importante coordinamento dell’autorità giudiziaria di Salerno. In particolare, dopo una articolata attività di osservazione, controllo e pedinamento, integrata dall’impiego di rilevanti apparecchiature tecniche del Servizio di Polizia Scientifica della Direzione Centrale Anticrimine, l’uomo è stato individuato in prossimità di un bar insieme ad altri cittadini extra comunitari.

CHI È L’ARRESTATO
Il cittadino marocchino, a carico del quale risultano segnalazioni in banca dati Schengen inserite da Spagna e Francia, era già emerso alla attenzione del Comparto Sicurezza nel 2018, in quanto segnalato dall’Intelligence quale combattente jihadista recatosi nel 2012 in Siria per partecipare al conflitto nelle fila del fronte Al Nusra e successivamente dello Stato Islamico, nel cui ambito avrebbe ricoperto la carica di responsabile militare.

Attualmente l’uomo si trova detenuto presso la Casa Circondariale di Salerno, a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa del perfezionamento della procedura per l’estradizione. Il jihadista “era colpito da mandato di arresto internazionale emesso dalle autorità marocchine in quanto ritenuto affiliato all’Isis. Sia la Spagna che la Francia l’avevano segnalato in regime Schengen come soggetto pericoloso”. Lo sottolinea Antonio Bocelli, Primo dirigente della Digos di Napoli, a proposito della cattura del combattente marocchino ricercato a livello internazionale.

“D’altro canto bisogna considerare che lo stesso in un primo momento aveva aderito alla formazione al-Nusra affiliata ad al-Qaeda e successivamente era passato ad aderire al sedìcente Stato Islamico”, spiega Bocelli.
(foto di repertorio).

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