I video dei ragazzi che rubano il parcometro si, quelli di chi sversa rifiuti no, perché?

Dopo la diffusione delle immagini del furto del parcometro in via Bosco Lucarelli sarebbe opportuno fare lo stesso con chi inquina il territorio

Sono state diffuse le immagini del gruppo di ragazzi che hanno divelto il parcometro di via Bosco Lucarelli di Nocera Inferiore: alcuni giovani lo hanno poi portato a un’ottantina di metri e ne hanno rubato i circa 200 euro contenuti all’interno. Una bravata? No, un fatto grave, che tra l’altro segue un analogo episodio del 2016, quando il parcometro fu gettato addirittura nel letto del torrente Alveo comune nocerino a via Pucci. Ma a questo punto scattano due riflessioni, una sull’amplificazione e l’altra sulle due modi di agire.

[leggianche]

L’AMPLIFICAZIONE
I giovani che hanno commesso la grave azione sono 4. Almeno sette osservano cosa fanno i loro coetanei. Questo è bastato per imbastire servizi giornalistici pregni di moralismi da grandi esperti di dinamiche giovanili. Da questo, poi, ognuno ha aggiunto un pezzo di suo nell’esagerare e così la grave azione, di articolo in articolo, è finito per sostenere che una Nocera era nelle mani delle gang giovanili. Che ci sia anche a Nocera il problema di gruppi di giovani violenti è noto, dipingere la situazione della città come quella dei film de Il giustiziere della notte suscita risate. Ma questo è un effetto che si ripete se si considera che si specula su tragedie, figuriamoci su un parcometro divelto.

I DUE MODI DI AGIRE
La diffusione del video non è criticabile, anzi è giusto anche se va fatto in modo tale da evitare fenomeni di emulazione, ma questa è un’altra storia. Il problema risiede sul perché non siano state diffuse le immagini anche in altri casi. Tanto sui media nazionali, se è questa la preoccupazione, si finisce anche con i sacchetti sversati illegalmente o si viene amplificati nello stesso (vedi proprio il caso dei video sulle buste di immondizia sversate sulle pendici di Montalbino pubblicati anni fa da RTAlive e ripresi a livello nazionale).

Come mai, ad esempio, da tempo si gettano rifiuti in numerosi luoghi della città e non si diffondono lo stesso le immagini?

Ormai gli incivili arrivano alla presa in giro delle istituzioni, sversando i rifiuti perfino sotto i cartelli di aree videosorvegliata e con tanto di telecamere visibili. PERCHÈ non si diffondono anche questi video, dopo averli visionati?

I TANTI PERCHÈ SENZA UNA RISPOSTA
Al di là dei video, andando sul nocciolo del problema, più volte RTAlive e tanti cittadini attivi nei vari quartieri hanno denunciato gli sversamenti illegali di rifiuti, fotografandoli e indicando le telecamere che li avrebbero dovuti riprendere ma non si è saputo mai se siano state elevate contravvenzioni. PERCHÈ?

Quanti controlli vengano effettuati?

Rispetto alle segnalazioni di sversamenti di rifiuti abusivi, quante sono state quelle che hanno dato esito positivo con l’accertamento degli autori e quante quelle negative e perché sono state infruttuose e di conseguenze non hanno consentito di recuperare almeno i soldi della bonifica?

Come sono utilizzate le 114 telecamere acquistate nel 2020 per 200mila euro?video-telecamere

Da voci interne al Comune, queste nostre domande sarebbero rimaste senza risposta anche quando a porle sarebbe stato l’assessore l’ambiente Nicoletta Fasanino. PERCHÈ?

L’ACCELERATA
Negli ultimi giorni pare ci sia una accelerata nei controlli, forse perché il sindaco Manlio Torquato, visto i diversi sversamenti di rifiuti segnalati, ha chiesto spiegazioni alla polizia locale? I risultati a quando?

NUOVI SVERSAMENTI IERI SERA
A questo punto segnaliamo ancora una volta sversamenti di rifiuti, ad esempio a Casolla.
Qui di seguito, come nel nostro stile, le foto degli sversamenti e delle telecamere che avrebbero dovuto riprenderli.

casolla-rifiuti-telecamera-RTAliveIL VENTO NUOVO
Domani giurano sei nuovi agenti della polizia locale, una risorsa importante per la città: quanto di questi saranno destinati all’ambiente?

0 quante unità consentiranno di trasferire all’esame delle registrazioni delle telecamere e combattere gli sversamenti abusivi o irregolari di rifiuti?

Servono risposte a queste e alle altre domande. La speranza è che i sei agenti della polizia municipale che da domani saranno in organico siano quell’aria nuova che spirando porti cambiamenti anche ai piani alti del corpo.

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