Emessa un’ordinanza sindacale per far fronte alla carenza idrica che ormai continua da anni
«Cari Cittadini, stiamo continuando a lavorare in modo incessante al fine di poter utilizzare al più presto di un quarto pozzo attraverso il nostro Acquedotto Comunale, così da superare il problema della carenza idrica, specie nei mesi estivi. Per evitare che ci possano essere disagi, ho emesso una ordinanza con la quale chiedo a tutti un ulteriore sacrificio per tutelare l’acqua bene comune, la nostra acqua, ed evitare il passaggio al privato.
La battaglia intrapresa non può essere vinta dal singolo, ma va ottenuta grazie al contributo di ognuno di noi. Vi chiedo di non sprecare l’acqua inutilmente, di osservare attentamente le regole, specie per quanto riguarda i proprietari di piscine o per chi deve utilizzare l’acqua per giardini, etc.».
Queste le parole con le quali il sindaco di Roccapiemonte, Carmine Pagano ha annunciato l’ennesima stagione di passione per i suoi concittadini, con notti senz’acqua per la carenza idrica. Il comunicato è arrivato poco fa, ma l’ordinanza è in vigore dell’8 giugno scorso. Una pesante situazione per i cittadini da anni impegnati ad affrontare il problema.
LA SOSPENSIONE
L’erogazione idrica sarà sospesa tutti i giorni, dalle 01 alle 05 del mattino.
IL COMMENTO
Sempre il sindaco scrive «Ci accingiamo, in questi giorni, a ricordare che sono passati dieci anni dal Referendum con il quale gli Italiani dissero chiaramente che l’acqua è bene pubblico e non può essere dei privati. In virtù di quella volontà popolare, che non può essere disattesa costituzionalmente, dobbiamo essere tutti consapevoli di dover proseguire a lottare, a tenere duro, perché qualche piccolo sacrificio fatto oggi ci aiuterà a raggiungere la vittoria tra non molto tempo».