La preoccupante situazione nel Regno Unito, negli Usa e nelle isole Baleari. Possibili novità sul green pass. Aggiornamento dagli Usa delle 00.30
Passata la prima giornata in cui, tranne in Campania, nei luoghi all’aperto non c’è più l’obbligo della mascherina all’aperto, gli italiani devono far conto con la variante Delta o indiana che comincia a far paura, tanto che si pensa di concedere il Green Pass (il passaporto vaccinale) solo a chi ha effettuato la seconda dose vaccinale. La variante Delta si diffonde in Italia come in tutto il mondo.
LA MAPPA ITALIANA – BASILICATA, VALLE D’AOSTA e TOSCANA
Zero casi
PIEMONTE
Sono otto i casi identificati dai primi di maggio ad oggi. Si tratta di sei italiani e due stranieri asintomatici o con sintomi di non particolare gravità. Tutti già guariti, o in via di guarigione, i loro contatti sono in quarantena
LIGURIA
L’ospedale San Martino di Genova, hub regionale per il sequenziamento delle varianti, segnala 5 casi Delta. Tre nella provincia di Savona e due in quella della Spezia
LOMBARDIA
La vicepresidente della Regione Letizia Moratti ha reso noto oggi che l’incidenza della Variante Delta a giugno è arrivata al 6%. E’ quindi in crescita anche se molto lontana dalla Variante Alfa che è stata riscontrata nel 60% dei positivi in Lombardia
TRENTINO ALTO ADIGE
Sono 34 i casi di Variante Delta registrati da inizio maggio in Alto Adige. Come informa l’Azienda sanitaria, sono distribuiti sui quattro distretti, tracciati e sotto controllo
VENETO
La Variante Delta è limitata per ora a pochi focolai e “non preoccupa” come spiegato da Antonia Ricci, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie. Se si eccettuano i focolai diffusi soprattutto nel Trevigiano e relativi al contagio che ha riguardato alcuni nuclei familiari indiani, parte dei quali lavora in un’azienda della provincia, la situazione, “non è di una diffusione preoccupante”
FRIULI VENEZIA GIULIA
Dall’ultimo sequenziamento effettuato dalla Regione, risulta una prevalenza di Variante Delta (12 casi sui 17 campioni richiesti dall’Iss), ma secondo il vicepresidente, Riccardo Riccardi, il dato è comunque condizionato dai pochi casi a disposizione e dal contact tracing, anche se c’è “un’evidenza” che la Variante Delta diventerà prevalente sulla Alfa
EMILIA ROMAGNA
Dopo il focolaio dei giorni scorsi nel Piacentino, nella logistica, la Variante Delta è nel mirino dei tracciamenti Covid in Emilia-Romagna. La Regione sequenzierà tutti i casi di positività al coronavirus ma per avere dei dati occorrerà aspettare qualche giorno
MARCHE
Nelle Marche al momento i casi di Variante Delta sono almeno 5, ai tre individuati nei giorni scorsi se ne sono aggiunti altri due. Si tratta di persone non vaccinate. Altri casi potrebbero emergere dal momento che si sta procedendo con i tracciamenti, che hanno già portato ad individuare dei cluster familiari
UMBRIA
Gli ultimi dati ufficiali diffusi dalla Regione sulla Variante Delta risalgono al 16 giugno. Su 53 tamponi allora positivi al Covid sequenziati, erano stati individuati sei casi di nuova Variante
LAZIO
Al momento i casi riscontrati di “Delta” sono 17 e sono circoscritti all’area di Aprilia, in provincia di Latina. Secondo fonti sanitarie si tratta di un cluster chiuso. Oggi nel Lazio e’ partito il sequenziamento del 100 per cento dei tamponi positivi
MOLISE
Sono quattro i casi di Variante ‘Delta’ accertati in Molise, tutti a Campobasso. Lo ha confermato il direttore generale dell’Azienda sanitaria regionale, Oreste Florenzano
ABRUZZO
Pochi, al momento, in Abruzzo, i contagi riconducibili alla Variante Delta. Secondo gli ultimi dati sono meno di dieci, ma sono in corso ulteriori attività di sequenziamento di tamponi risultati positivi e gli esiti. I casi al momento accertati riguardano le province di Teramo e Chieti
CAMPANIA
Attualmente il sequenziamento in Regione ha portato in evidenza la presenza di piccoli cluster di Variante Delta del covid 19, prevalentemente nelle zone di pertinenza dell’Asl Napoli 3, Asl Napoli 1, con un totale di 83 casi, che rappresentano il 25,7% delle 323 sequenziate nel mese di giugno
PUGLIA
In Puglia sono, al momento, 51 i casi accertati di contagi provocati dalla nuova Variante, tre i focolai individuati a Brindisi, l’area pugliese più colpita, e già circoscritti. È in corso una survey per misurarne la prevalenza
CALABRIA
E’ la Regione dove allo stato attuale è stato individuato un solo caso, nel reggino. Uno studio è comunque in corso e dati più certi si dovrebbero conoscere il 30 giugno
SARDEGNA
29 casi nel nord Sardegna e 14 nel sud: questi i numeri attuali della Variante Delta in Sardegna accertati e sequenziati nei laboratori dell’Aou di Cagliari e dell’Aou di Sassari. Nell’Isola si guarda con preoccupazione alla stagione turistica, quando saranno migliaia gli arrivi anche dall’estero
SICILIA
Sono una trentina i casi relativi a contagiati Covid con Variante Delta, 14 sono sulla nave quarantena dei migranti che si trova a Lampedusa
NEGLI USA
La variante Delta nel giro di un mese sarà dominante anche negli Stati Uniti. A rischio sono le comunità con un basso tasso di vaccinazione, soprattutto al Sud e nelle zone rurali dove la percentuale di immunizzazioni contro il coronavirus è inferiore alla media nazionale. “La variante Delta è una forte fonte di preoccupazione per noi”, dice il governatore dell’Arkansas, Asa Hutchinson, denunciando un aumento dei ricoveri per il coronavirus del 30%. La variante Delta (o indiana), la più contagiosa e pericolosa, è stata rinvenuta in 49 Stati americani e a Washington Dc
REGNO UNITO
Nel Regno Unito rappresenta ormai il 99% dei nuovi casi e secondo Scott Gottlieb, ex commissario della Food and Drug Administration, gli Stati Uniti sono “un mese indietro” rispetto alla Gran Bretagna in termini di diffusione della nuova variante. Va ricordato che nel Regno unito si è arrivati a 22mila contagi al giorno
ISOLE BALEARI
Sono 1.167 i contagi di coronavirus legati a dei maxi cluster registratisi in Spagna tra studenti in gita di fine anno scolastico a Maiorca e Minorca (isole Baleari). Lo ha detto in conferenza stampa Fernando Simon, responsabile del team di risposta all’emergenza Covid del governo spagnolo. Inoltre, ci sono 4.796 persone in quarantena. “Si tratta di cifre importanti”, ha commentato l’epidemiologo, secondo il quale il fatto che si tratti di cluster legati a attività di svago con partecipazione di centinaia di persone provenienti da luoghi diversi (le origini sarebbero un concerto e feste con “poco controllo” sanitario) hanno fatto si che si creasse una “situazione perfetta” per la trasmissione del Covid. I casi associati a questi focolai, ha precisato l’esperto, rappresentano circa il 5% di quelli notificati a livello nazionale negli ultimi sette giorni. L’incidenza cumulativa dei casi registrati negli ultimi 14 giorni in Spagna è di 100 ogni 100.000 abitanti (5 punti in più rispetto a venerdì, giorno dell’ultimo aggiornamento ufficiale prima di quello odierno)
I TIMORI
“Abbiamo visto quello che è successo nel Regno Unito… temo che possa succedere anche negli Stati Uniti”, avverte il Peter Hotez della National School of Tropical Medicine al Baylor di Houston, in Texas. All’inizio di giugno, la variante Delta, secondo i dati dei Cdc (Centers for Disease Control and Prevention), rappresentava il 10% del totale dei casi negli Stati Uniti e il 19 giugno era già il 20%. “Una variante come quella Delta che è più trasmissibile, comporterà maggiori ricoveri e più morti tra la popolazione con bassa copertura vaccinale”, rimarca Henry Walke, direttore della divisione per le emergenze dei Cdc. Le prime conseguenze si stanno iniziando a vedere in Stati come l’Alabama, dove meno del 32% della popolazione è pienamente vaccinato, contro ad esempio il 64% del Vermont. La situazione è molto simile nel vicino Mississippi, dove meno del 29% è pienamente vaccinato.