Sollecitato il sindaco Lanzara e l’intero consiglio comunale sul problema. Il consigliere comunale propone di tutelare l’anziana di Castel San Giorgio
Di seguito la lettera indirizzata al primo cittadino di Castel San Giorgio, Paola Lanzara, ed al dottor Fasolino, scritta dal consigliere comunale Franco Longanella. Il sottoscritto consigliere comunale, geom. Francesco Longanella, come previsto dall’art. 30 del Regolamento, sottopone alla S.V. la mozione di portare con urgenza all’attenzione del Consiglio Comunale la proposta di approvare un documento da inoltrare alle autorità competenti, al fine di bloccare la grave decisione in danno di una nostra povera concittadina.
Sono certo che la S.V. la Sindaca e i Consiglieri Comunali tutti approverete questa mia mozione, che sarà molto gradita da tutta la popolazione di Castel San Giorgio.Non ho coinvolto nessun altro collega consigliere per brevità di tempo, essendo necessario agire con estrema rapidità per evitare l’abbattimento della piccola casa della sig.ra Filomena Vitolo, vedova ottantenne e molto malata, deciso in via definitiva nella udienza del 27 maggio 2021. Essendo un fatto privatistico, potrebbe essere facoltà della “Società Autostrade per l’Italia” differire o annullare l’abbattimento, ma è sicuramente in potere del Presidente della Repubblica riformare la decisione, tenuto conto delle seguenti informazione che dovrà conoscere tutto il Consiglio Comunale. È doveroso portare a conoscenza di tutto che la gravità della situazione ha già provocato l’intervento del Presidente della Repubblica; dell’arcivescovo di Salerno, Sua Eccellenza Bellandi; del Prefetto di Salerno (che ha chiesto e ottenuto un’ampia relazione in merito dai Servizi Sociali del Comune); della TV nazionale; di TG3; di numerose tv locali e giornali nazionali e locali.
Il deliberato del Consiglio Comunale dovrebbe illustrare sinteticamente la vicenda come descrivo ma, ovviamente, con tutte le modifiche e integrazioni ritenute opportune. “Si sta per concludere una triste vicenda a danno della ottantenne vedova Filomena Vitolo di Castel San Giorgio: sta per essere abbattuta la sua casetta di circa 50 mq. Nell’udienza del 27/05/2021 è stata decretata la demolizione della piccola casa della sig.ra Filomena Vitolo, sita alla via Laura di Sotto, dando l’incarico all’arch. Alessandro Fasolino di procedere dopo aver acquisito i dovuti permessi e l’individuazione della ditta esecutrice. Si è giunta alla fine. Il Consiglio Comunale è a conoscenza che si tratta di una vedova ottantenne, senza figli e gravemente malata, la quale vive con una misera pensione sociale che non le consente di fittare un altro alloggio, di alimentarsi e di pagare le medicine necessarie. La sig.ra Vitolo in tutte le sedi ha sempre dichiarato che le sentenze vanno comunque rispettate e, pertanto, ha sempre e solo chiesto di vivere nella propria abitazione di ultimi giorni della sua vita, con l’intesa che dopo la sentenza venga eseguita.
Occorre precisare che il suo defunto marito, proprietario della casetta, affetto da un male incurabile che lo portò alla morte, non potè essere presente all’udienza della Corte d’Appello che lo condannò in contumacia ad abbattere la casa. Inoltre, non potè fare, come altri, ricorso al TAR. Questi ottennero l’annullamento delle sentenze penali perchè tra la scarpata e le abitazioni insiste una strada comunale che – per legge – annulla i vincoli. Non si riesce a comprendere questo accanimento nei confronti di questa povera vedova da parte della Società Autostrade per l’Italia, visto che lungo tutta l’arteria vi sono a centinaia – anche in terreni di proprietà della Società Autostrade – case e capannoni industriali molto più grandi della casetta della Vitolo.
Il Consiglio Comunale ha il dovere di difendere questa cittadina da una palese ingiustizia che fa offesa al senso di giustizia distributiva che dovrebbe prevalere. È noto che la Regione Campania ha chiesto al Governo Centrale di deliberare il differimento di tutti gli abbattimenti, specie nella nostra Regione, e di definirne una giusta gradazione che certamente non può vedere abbattuta per prima una piccola casetta, di una persona senza alternativa e nel crepuscolo della sua vita terrena. Il Parlamento ha investito del problema una propria commissione e…mentre il medico studia, una povera ottantenne muore di crepacuore perchè non sa che fine farà: sarebbe da piangere che sulla sua bara venga incollata la decisione della Commissione Parlamentare che decide di rinviare gli abbattimenti! Sarebbe opportuna e urgente che il Consiglio Comunale deliberi all’unanimità di chiedere alla Società Autostrade perchè il 25 febbraio chiese alla Giudice Esecutrice di procedere alla sola demolizione della tettoia adibita a deposito e garage.
Proposta che fu accettata con entusiasmo dalla interessata che lo rappresentò con una raccomandata al Direttore del IV Tronco di Cassino, ing. Giuseppe Della Porta, competente per territorio. Cosa è accaduto perchè nell’udienza del 27.05.2021 la stessa Autostrada sostiene con forza e ottiene la decisione di procedere alacremente e in via definitiva alla demolizione della casetta e annesse pertinenza. Senza voler poi sottolineare che nella trasmissione di RAI 1 “storie italiane” del 18.10.2019, di fronte a milioni di spettatori, un alto dirigente della Società Autostrade affermò che – visto il caso umano e che si trattava di una piccola casetta – avrebbe risolto il problema.
Visto che si tratta di una vicenda privatistica, la Società Autostrade è ancora in tempo per favorire la Vitolo con sospensiva o altro. Il Consiglio Comunale, alla luce delle notizie esposte, chiede alla Società Autostrade per l’Italia, al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, al Presidente della Giunta Regionale della Campania e a quanti possono contribuire a raggiungere l’obbiettivo, di intervenire affinché non si verifichi questo scempio.”